Le attività investigative hanno consentito di monitorare in tempo reale le strategie e gli obiettivi di controllo del territorio della famiglia mafiosa. I principali interessi criminali riguardavano il controllo diretto delle aziende attive nelle opere di movimento terra, l’imposizione di operai presso le ditte nonché il traffico di stupefacenti.
Durante l’indagine, inoltre, i Carabinieri hanno registrato il conflitto con una famiglia mafiosa avversaria, accertando le responsabilità di una serie di attentati intimidatori e ponendo fine ad una contrapposizione che rischiava di avviare una nuova guerra di mafia nel palermitano.