I telefoni in elenco per legge non sono più contattabili per fini di telemarketing in quanto è stato istituito il registro delle opposizioni. Si tratta della possibilità che viene data a tutti di potersi finalmente ‘liberare’ delle fastidiosissime telefonate a carattere commerciale che ‘assediano’ la
quotidianità di ogni persona. Il servizio è entrato in vigore dallo scorso primo febbraio ed è stato promosso dal ministero dello sviluppo economico in attuazione della legge n.166 del 20/11/2009. L’istituzione del registro delle opposizioni dovrebbe diventare una soluzione pratica e funzionale per garantire la privacy di quei cittadini il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, ma che non desiderano ricevere queste fastidiose telefonate. L’iscrizione al registro pubblico è gratuita, a tempo indeterminato e comunque revocabile senza alcuna limitazione in qualsiasi momento. A disposizione die cittadini ci sono tanti modi per farlo: Web, Telefono, Raccomandata, Fax oppure anche e-mail.
Telefonicamente è possibile effettuare l’adesione tramite il numero 800.265.265, attivo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 18.00. Mentre per aderire via web è sufficiente collegarsi al sito nella pagina delle adesioni http://abbonati.registrodelleopposizioni.it/abbonati/home-abbonato. Per e-mail basta inviare una mail all’indirizzo: abbonati.rpo@fub.it. Ricordarsi che nella richiesta di iscrizione si devono indicare il numero telefonico da inserire nella lista e i dati anagrafici: nome, cognome, codice fiscale dell’abbonato. Per via fax inviando comunicazione allo 06.5424822 . Per raccomandata inviare a:
Gestore registro pubblico delle opposizioni – abbonati – Ufficio Roma Nomentano – Casella postale 7211 – 00162 Roma (Rm)
Per informazioni, chiarimenti o reclami ci si può rivolgere direttamente al Registro delle opposizioni tramite mail : infoabbonati.rpo@fub.it
Fra le novità disposte con l’entrata in vigore della legge indicata, c’è che il numero del contact center che effettua le chiamate promozionali deve apparire sempre in chiaro, affinché sia possibile presentare eventuali segnalazioni di violazione degli obblighi previsti nel registro, al Garante della privacy. Fino a oggi questo non avviene e molte delle chiamate vengono effettuate con numero nascosto. Le aziende di telemarketing non rispettose della legge possono incorrere in multe da diverse decine di migliaia di euro.
Una volta effettuata l’adesione, ci si deve ricordare però, di non concedere più l’autorizzazione ai contatti per fini promozionali o di marketing, in caso di sottoscrizione di nuovi contratti di servizio (moduli per la privacy). Infatti, tale autorizzazione debitamente firmata, avrebbe comunque priorità sull’iscrizione al registro delle opposizioni.
Finora al registro si sono iscritti solo il 6 % degli utenti. Una scarsa adesione dovuta forse un po’ per colpa dell’assenza di una campagna di informazione da parte del Governo, e un po’ per colpa del silenzio delle aziende di telecomunicazioni che hanno omesso di informare adeguatamente i propri abbonati. A questo punto l’unico modo per far sapere a più cittadini di questa nuova ‘arma’ per difendersi dalle
telefonate a carattere commerciale rimane il passa parola. Man mano che le persone ne vengono a conoscenza devono invitare gli amici e i conoscenti ad iscrivere i propri numeri e a loro volta a passare parola.
Se dopo l’iscrizione al registro delle opposizioni si continua a ricevere telefonate pubblicitarie, dovete verificare se chi vi telefona ha
ottenuto da voi un consenso esplicito (ad esempio con la firma di un contratto per un prodotto o servizio). Se così non è potete denunciare chi vi ha illecitamente contattato al Garante della Privacy (garante@garanteprivacy.it).
Ulteriori informazioni in merito sono recuperabili anche sul sito di Altroconsumo:
Ferdinando Pelliccia

