Domani, salvo cambiamenti,  si terrà l’audizione del deputato del Pdl,  Nicola Cosentino davanti alla Giunta per le autorizzazioni della Camera. Sul coordinatore regionale campano del Pdl pende una richiesta di autorizzazione di custodia cautelare per i suoi presunti rapporti con il clan dei Casalesi. Una richiesta pervenuta il 6 dicembre scorso.
Dal momento in cui riceve la richiesta della magistratura la Giunta la valuta e poi riferisce alla Camera che poi, delibera a sua volta. Prima di deliberare la Giunta può anche invitare il deputato interessato, come nel caso specifico,  a fornire tutti i chiarimenti che egli ritenga opportuni in merito alla vicenda giudiziaria che lo riguarda.
La composizione  della Giunta è di 21 membri scelti tra i deputati dei diversi schieramenti politici e nominati dal Presidente della Camera.
In fase di valutazione del caso stamani ha parlato il relatore, l’On Maurizio Paniz, Pdl, che si è detto contro l’autorizzazione. Per il parlamentare, che oltre ad essere dello stesso partito di Cosentino è anche noto per le sue posizioni garantiste, non viene indicata una sola esigenza cautelare
specifica per l’esecuzione di una così grave misura cautelare richiesta, che viene perciò prospettata solo in modo presuntivo, ferma la rilevante distanza di tempo dai fatti e la impossibile ripetitività della condotta.

A favore della richiesta di arresto presentata dalla Procura di Napoli si sono però, già schierati i componenti appartenenti a Udc e Fli. Mentre la Lega non si è ancora dichiarata in merito.
Ovviamente la richiesta di arresto per Cosentino è valutata dai componenti della Giunta secondo coscienza.
Pier Ferdinando Casini, Udc, nei giorni scorsi, si è espresso in merito affermando: “I fatti contestati sono di straordinaria gravità. In ogni caso, è necessaria una risposta da parte della politica di grande serietà e consapevolezza che le difese corporative servono a poco”.
Mentre, in una nota del capogruppo Udc in Giunta, Pierluigi Mantini si legge: ”La richiesta dei giudici di Napoli di autorizzare la custodia cautelare del deputato Cosentino appare circostanziata, fondata su elementi consistenti e non persecutori. L’interessamento attivo al rilascio di licenze edilizie e finanziamenti in favore di una società ben collegata alla organizzazione camorristica dei Casalesi e’ un fatto che, inserito nei numerosi precedenti, può ben giustificare la misura cautelare per pericolosità sociale e rischio di reiterazione del reato. Naturalmente, l’Udc terrà conto fino al momento del voto di tutti gli sviluppi del dibattito nella convinzione che le prerogative parlamentari debbano essere quelle previste dalla Costituzione e che sarà il processo il luogo dell’accertamento pieno dei fatti e delle responsabilità”.
Il voto della Giunta è atteso per la prossima settimana, entro il 21 dicembre quindi prima della pausa natalizia.
Difficile poter dire se ci sarà o meno l’autorizzazione all’arresto del deputato del Pdl. Già nel 2009 la Giunta e poi la Camera hanno negato l’autorizzazione all’arresto di Cosentino, chiesto sempre dai magistrati partenopei per un’altra vicenda legata alla camorra.
Stamani si era registrata una convulsa rincorsa conferme e smentite  sulla possibile autorizzazione avvenuta già oggi per l’arresto dell’ex sottosegretario. In una nota a firma del presidente della Giunta per le autorizzazioni, Pierluigi Castagnetti, è stato poi, precisato che l’oggetto della deliberazione odierna della giunta riguarda l’On Francesco Saverio Romano per l’utilizzo delle intercettazioni e non l’arresto dell’On Nicola Cosentino, il cui esame è ancora in corso e su cui non si è ancora votato. La Giunta ha infatti, stamani votato a favore dell’utilizzo delle intercettazioni riguardanti un’altra vicenda giudiziaria. Si tratta di quella che vede protagonista l’ex ministro dell’agricoltura l’On Francesco Saverio Romano accusato di concorso esterno in associazione mafiosa richiesta presentata dal Gip di Palermo, Pier Giorgio Morosini. La delibera è passata con 9 voti a favore e 8 contrari. A votare a favore Pd, Idv, Lega, Fli, mentre l’Udc si è astenuto. Contro ha votato il Pdl. Il parere della Giunta dovrà ora andare in aula per il voto finale