Il consiglio Nato-Russia, riunitosi a Bruxelles, “ha segnato un passo in avanti sulla strada del dialogo e della cooperazione”, ma sullo scudo antimissile “è necessario ancora un notevole lavoro” da fare. Così il Ministro Giulio Terzi, al termine del consiglio Nato-Russia. Il Ministro russo Sergei Lavrov “ha espresso motivi di preoccupazione”, ha riferito Terzi, parlando di “percezione sbagliata” da parte di Mosca che deve essere ancora rimossa. Terzi ha parlato “di work in progress” ed ha auspicato che da qui al vertice Nato di Chicago ci siano progressi per rimuovere la percezione della Russia.

Il Segretario Generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha sottolineato che il dialogo con la Russia continua: “I Paesi alleati non considerano la Russia un nemico”, ha detto. Quanto alle relazioni Italia-Russia il Ministro Terzi ha sottolineato che esse proseguiranno “con assoluta continuità”. Nel corso dei lavori della Ministeriale oltre all’Afghanistan e alla Libia è stata esaminata la situazione in Kosovo. L’Italia – ha detto Terzi – “è stata negativamente colpita” dagli incidenti nel nord del Kosovo e ha espresso la propria solidarietà alla Nato e ai soldati della Kfor, “ma non riteniamo – ha chiarito Terzi – che questo episodio sia da collegare alla responsabilità del governo di Belgrado, che ha subito definito inaccettabile quanto successo”. I capi di Stato e di governo dell’Ue che si riuniscono a Bruxelles domani, venerdì 9 dicembre, hanno in agenda anche la ratifica del percorso di concessione dello status di candidato della Serbia. L’Italia ritiene che “vada rispettato per la Serbia il ruolino di marcia e che le si debba concedere lo status di paese candidato”: ha ribadito il Ministro. In vista del vertice Ue l’Italia continuerà “a muoversi e ad avere contatti”. “Belgrado sa che può contare sulla nostra amicizia ferma ed onesta”, ha detto Terzi. A Bruxelles e’ prevista anche la prima foto di famiglia insieme ai leader europei e il primo vertice Ue per la Croazia. Zagabria è arrivata infatti agli ultimi metri della lunga maratona del processo di integrazione nell’Ue con la firma del trattato di adesione. All’evento partecipano il presidente croato, Ivo Josipovic, e il premier uscente, Jadranka Kosor, che firmano il documento insieme ai leader europei dei 27 Stati membri dell’Unione. Nell’ambito dei lavori della Ministeriale Nato il Ministro Terzi ha avuto un colloquio con il Segretario di Stato Hillary Clinton che – ha detto Terzi – ”ha molto apprezzato e compreso lo sforzo fatto dall’Italia nel suo insieme per rispondere ad una crisi di fondamentale rilevanza per l’Europa e l’area euroatlantica”.

7 DICEMBRE – Ministeriale NATO a Bruxelles – Afghanistan, LIbia e il dialogo con la Russia

Le conclusioni della conferenza internazionale svoltasi a Bonn sull’Afghanistan, la transizione in Libia, entrambi temi al centro della Ministeriale dell’Osce svoltasi a Vilnius, insieme con il dialogo con la Russia nell’ambito del Consiglio Nato-Russia, sono nell’agenda della Ministeriale Nato che si svolge il 7 e l’8 dicembre a Bruxelles. Si farà anche il punto su una serie di operazioni in cui l’Alleanza è impegnata: dalle attività di training in Iraq, alla situazione nel nord del Kosovo.

AFGHANISTAN – L’obiettivo dei Paesi dell’Alleanza, anche dopo il ritiro militare del 2014, è quello di continuare a sostenere l’Afghanistan, secondo le indicazioni della Conferenza internazionale svoltasi a Bonn nei giorni scorsi, sia sul piano civile, sia su quello economico. Dal canto suo Kabul dovrà proseguire sulla via delle riforme per la “governance”, la trasparenza ed i diritti umani. In questo senso l’Italia continuerà a fare la sua parte e svilupperà una serie di strumenti di cooperazione finalizzati a un “nuovo accordo di partnership di lungo periodo”.

LIBIA – Il portavoce della Nato, Oana Lungescu puntualizza che “i costi della missione, condotta sotto mandato delle Nazioni Unite, spettano agli alleati. In nessun modo la Libia sarà chiamata a risponderne”, mentre i ministri degli Esteri sarebbero pronti a discutere un’eventuale richiesta da parte della Libia di fare parte dei forum di cooperazione dell’Alleanza con i paesi dell’area med, come il Dialogo mediterraneo e la Istanbul cooperation.

KOSOVO – La Forza Nato in Kosovo ha più volte invitato i serbi a rimuovere i blocchi stradali eretti nel nord del Kosovo nei giorni che hanno preceduto l’accordo, tramite l’Ue, tra Belgrado e Pristina, sul controllo comune della frontiera del nord. Ora l’intesa è destinata ad allentare la forte tensione che regna nella regione e a rianimare al tempo stesso le speranze della Serbia per l’ottenimento dello status di paese candidato alla Ue nel vertice europeo del 9 dicembre prossimo. L’Italia sostiene pienamente l’integrazione europea della Serbia nell’Ue. Un “passo” che non è soltanto interesse della Serbia ma anche dell’Italia e di tutti gli altri Paesi europei.

Il DIALOGO CON LA RUSSIA

Saranno al centro del Consiglio Nato-Russia dove in particolare si discuterà del programma Nato per la creazione di uno scudo anti missilistico in Europa. Il sistema di difesa missilistico della Nato “non è diretto contro la Russia”, secondo quanto ha detto il segretario generale della Nato. Due anni fa, al vertice di Lisbona, Nato e Russia hanno firmato un patto di non aggressione e lanciato le basi per una collaborazione contro le nuove sfide alla difesa, incluso la minaccia missilistica. Alla riunione partecipa il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov con il quale, il Ministro Giulio Terzi ha avuto un colloquio, a margine della Conferenza di Bonn sull’Afghanistan. Nel corso del cordiale incontro, Terzi ha ricordato il carattere eccellente delle relazioni bilaterali fra i due Paesi, sottolineando l’intenzione del governo italiano di dare “piena continuità al dialogo con la Russia, fondato su basi solide e su un’agenda bilaterale estremamente ricca”. Terzi e Lavrov hanno affrontato anche i temi multilaterali di comune interesse. Tra questi, in primis, la sicurezza europea, rispetto alla quale il capo della Farnesina ha ribadito “l’assoluta importanza della Russia, considerata dall’Italia un pilastro fondamentale della sicurezza continentale ed internazionale”. In questo contesto, Terzi ha ricordato l’importanza di valorizzare appieno le straordinarie potenzialità del Consiglio Nato-Russia, inteso come strumento indispensabile per affrontare in maniera concertata e condivisa le principali questioni di sicurezza internazionale.