L’Enea stima, che il risparmio energetico italiano al 31 dicembre 2010 è stato di 44.800 Gwh, nel suo primo rapporto sull’efficienza energetica presentato al Senato. Gli interventi che hanno maggiormente contribuito all’obiettivo sono stati: l’installazione di impianti di riscaldamento efficienti nel settore residenziale; l’adozione di minimi standard di prestazione energetica; impianti di cogenerazione ad alto rendimento e il rinnovo in chiave ecosostenibile del parco autoveicoli. Sulla base dei risultati relativi ai vari settori, il residenziale è quello che ha avuto un’evoluzione dell’efficienza energetica più regolare (periodo 1990-2009). I trasporti  hanno avuto dei miglioramenti meno sostanziosi, mentre l’industria italiana negli ultimi quattro anni è riuscita ad apportare delle migliorie in relazione all’efficienza energetica. A livello regionale, in merito alle detrazioni fiscali per la riqualificazione degli edifici vi è stato un risparmio di 4.250 Gwh, di cui le maggiori percentuali sono relative a Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna ed è in queste che gli investimenti sono pari a 7.520 milioni di euro . Le regioni nelle quali si è concentrata la quota più significativa di certificati bianchi sono: Lombardia, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia e Campania.  “Con questo rapporto – afferma Giovanni Lelli, commissario dell’Enea – si evidenzia come il nostro Paese abbia saputo impegnarsi nell’efficienza energetica attuando una riconversione del sistema produttivo attraverso l’adozione di tecnologie più innovative”.

Giuseppina Barone