Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, non ha dubbi: “Dopo aver fatto di tasca propria il rifornimento di carburante per le auto di servizio, acquistato carta e toner per le fotocopiatrici, Magistrati e Agenti di Polizia Giudiziaria saranno costretti pure a fare le collette per mantenere l’assistenza ai collaboratori di giustizia”. Il Segretario del COISP ha appreso con grande preoccupazione i dati emersi dalla Relazione al Parlamento sulle speciali misure di protezione, predisposta dal ministero dell’Interno. “Come già ci aveva anticipato l’ex sottosegretario Mantovano – dice Maccari – alla fine del 2010 si registrano 1.027 collaboratori di giustizia e 83 testimoni: a fronte di questi numeri le spese assistenziali sono passate dal 24,8% del primo semestre 2010 al 9,4% del secondo semestre”. “Si tratta di una riduzione, nell’ultimo triennio, di oltre 19 milioni – spiega Maccari – che, aggiunta ai tagli perpetrati negli ultimi anni all’intero comparto della Sicurezza, si traduce in un messaggio chiaro: se Magistrati e Poliziotti di buona volontà vogliono garantire la Giustizia e la Sicurezza nel Paese, se la vedessero da soli, a proprie spese: lo Stato non c’è”. “E’ irresponsabile – dice Maccari – tagliare le risorse per l’assistenza ai ‘pentiti’ che, piaccia o meno, sono diventati un’arma insostituibile per il contrasto alla criminalità. Tra l’altro, con queste persone, lo Stato ha assunto un impegno che deve mantenere, a meno che non voglia volutamente scoraggiare chi pensa di poter collaborare con la giustizia. Tagliare questi fondi significa ostacolare in maniera gravissima il lavoro degli investigatori, sia nell’attività repressiva che in quella di prevenzione dei reati”.