Genocidio armeno – 1915 – I resti di armeni bruciati vivi nella stalla di Aly-Zrna, villaggio di Moosh – foto: Wikipedia

E’ stato depositato questa mattina da un gruppo di senatori francesi, il ricorso presso la Corte costituzionale del paese transalpino, contro la legge presentata dall’onorevole dell’UMP Valérie Boyer, che ha provocato una spaccatura tra Ankara e Parigi e che è stata definitivamente approvata dal Parlamento con una votazione finale al Senato il 23 gennaio. La legge punisce la negazione del genocidio degli armeni, lo sterminio messo in atto nel paese asiatico dal governo dei «Giovani Turchi» nel 1915, durante l’impero ottomano,  che provoco un eccidio di massa  con la morte di oltre un milione e mezzo di armeni. Per poter ricorrere presso la Corte costituzionale, erano necessarie almeno 60 firme: i senatori del gruppo radicali dell’RDSE, che si sono fatti promotori del ricorso, hanno raggiunto 72 firme. I firmatari sono parlamentari di diversi schieramenti.