L’unico augurio che si possa fare agli Italiani è quello di non lasciarsi intrappolare dalle opinioni preconfezionate ad hoc, di abbandonare il lassismo e il fatalismo ed essere sempre presenti nella vita sociale.  Il discorso del Presidente Napolitano diretto a tutti gli italiani è stato offensivo. Chiede sacrifici a tutti. Anche a tutti quelli che non hanno più nulla da sacrificare, passando sopra a una realtà fatta di disperazione, disoccupazione, usura, devastazione delle piccole economie famigliari, dei sacrifici giornalieri di chi è schiavizzato dal lavoro senza regole, senza prospettive, senza una normalità dovuta in un paese civile.  In poco tempo è stata distrutta la classe media,  la povertà è salita alle stelle, le famiglie che non riescono più a far fronte alle prime necessità sono aumentate in modo esponenziale. E’ stata creata l’Italia delle banche, l’Italia salva finanza, quella finanza padrona ormai del nostro Paese, acquistato rastrellando gli spiccioli delle formichine che con tanti sacrifici hanno accantonato in altri tempi.Troppi i giovani, le giovani coppie che riescono a sopravvivere solo grazie ai risparmi dei genitori.  Si cercano gli evasori e si costringono gli anziani ad avere un conto corrente, si monitorano i flussi bancari della gente che vive su uno stipendio, si penalizzano le  piccole aziende che stanno facendo miracoli per contrastare la palese volontà politica di annullarle, aumentano i carburanti e di conseguenza ogni altro prodotto, aumentano le bollette di luce e gas ma il potere di acquisto cala sempre di più.  Cari Italiani dove stiamo andando? I sacrifici che ci stanno obbligando a fare dove ci porteranno? E’ quantomeno inevitabile pensare che ogni azione intrapresa dal governo Monti/Napolitano porti a una maggiore apertura della forbice tra ricchezza e povertà.   Pensate davvero che gli evasori “veri”si avvalgano di normali conti correnti di banche italiane  per svolgere le loro operazioni? Siete convinti che tutto questo rigore punti nella giusta direzione?  Alzando le tasse non ci può essere ripresa economica, ci possono essere solo saracinesche che si abbassano definitivamente, esodi sempre maggiori di imprese che delocalizzano provocando una disoccupazione sempre più alta.

Vi chiederete perché si crea povertà?  Dove c’è povertà non ci può essere libertà, se si deve pensare alla propria sopravvivenza non ci si può ribellare, non si ha il tempo di pensare, tutte le energie dovranno essere incanalate nella ricerca disperata di un lavoro, del denaro indispensabile per le prime necessità.   La stangata dei geniali tecnici non ha fatto i conti sulle reali entrate della maggior parte degli italiani. Come si può addossare i costi bancari a un anziano che percepisce 500 euro al mese?  Come faranno a pagare tante tasse le famiglie con un mutuo che si è alzato alle stelle? Ma suvvia, perché non fare il contrario per salvare questo Paese. Ritorniamo ad essere italiani,  i governi  devono tenere in  considerazione le necessità della gente, aprire prospettive, abbattere decisamente ogni tassa, far entrare capitali esteri, incoraggiare le piccole imprese,  tassare le importazioni escludendo le materie prime, riportare le aziende nel nostro Paese, puntare sul turismo e sull’estimabile patrimonio culturale unico al mondo, fornire al mondo della ricerca i giusti mezzi,  penalizzare chi compie crimini contro l’ambiente, sanzionare al massimo gli abusi che hanno devastato le nostre meravigliose coste

Ma i nostri geniali tecnici con tutti gli incarichi di prestigio e le varie appartenenze ai club elitari potranno fare un torto agli amici?

Analizzate bene e datevi una risposta:

Mario Monti – Presidente del Consiglio; Economia e Finanza ad interim: Dal 2010 è presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse e di orientamento “neoliberista” fondato nel 1973 da David Rockefeller. È membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg (chiacchierato gruppo di affaristi) i cui rapporti ed incontri sono altamente segretati, ragion per cui detti incontri vengono valutati come veri e propri complotti. Dal  2005 è international advisor per Goldman Sachs e precisamente membro del Research Advisory Council del Goldman Sachs Global Market Institute, presieduto dalla economista statunitense Abby Joseph Cohen.  È advisor della Coca Cola Company., etc., etc.;

Corrado Passera – Sviluppo Economico: amministratore delegato di Banca Intesa, artefice dell’integrazione tra Banca Intesa e Sanpaolo IMI, che diedero vita ad Intesa Sanpaolo;

Piero Gnudi – Ministro senza portafogli: Consigliere di Amministrazione di Unicredito Italiano. È stato Presidente di IRI ed ENEL. Promotore del sistema delle privatizzazioni col Governo Prodi. Attualmente collaboratore di Unicredito italiano, Astaldi, Enichem, Stet, Merloni, Ferrè, Beghelli, Irce, Ferrero, Marino Golinelli, Dalmazia Trieste srl.

Fabrizio Barca – Ministro senza portafogli per la Coesione territoriale: Direttore di Area nel Servizio Studi della Banca d’Italia S.P.A., già Capo del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione, poi al Tesoro con Carlo Azeglio Ciampi, dove ha diretto il dipartimento per le politiche territoriali di sviluppo.

Piero Giarda – Rapporti con il Parlamento: socio di “ASTRID” e dell’Aspen Institute.

Francesco Profumo – Istruzione Università e Ricerca: Già membro del Consiglio di Amministrazione di Reply, di Fidia SpA, Unicredit Private Bank, il 12 aprile 2011 è stato nominato membro del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia e ha svolto ruolo di Consigliere per Il Sole 24 Ore e per Pirelli.

Paola Severino di Benedetto – Giustizia:Ha difeso, tra gli altri, Romano Prodi nel processo sulla vendita della Cirio; il legale della Fininvest Giovanni Acampora nel processo Imi-Sir; Francesco Gaetano Caltagirone nell’inchiesta di Perugia su Enimont; Cesare Geronzi per il crac della Cirio. Ha lavorato nello studio di Giovanni Maria Flick prima che questi fosse nominato Guardasigilli del governo Prodi. Ha rappresentato l’Unione delle comunità ebraiche nel processo al nazista Erich Priebke, e tra le società-colosso alle quali ha dato assistenza legale ci sono Eni e Telecom. Di Benedetto, marito della Severino, è l’ex funzionario che diventò commissario Consob…. di Paolo Di Benedetto si sapeva solo che era amministratore delegato della società di gestione dei fondi di investimento delle Poste. Di Benedetto è dal marzo 2000 amministratore delegato di BancoPosta Fondi Sgr. Lo ha nominato l’ex amministratore delegato delle Poste, Corrado Passera.

Elsa Fornero – Lavoro, Politiche Sociali, Pari Opportunità: Vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo. Vicepresidente della Compagnia di San Paolo. Membro della commissione di esperti valutatori presso la World Bank (2003-4). Sposata all’economista Mario Deaglio Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Consel SpA, società finanziaria con sede a Torino, del Gruppo Banca Sella e partecipata da Alleanza Toro; fratello di Enrico Deaglio di “lotta Continua”.

L’unico augurio possibile è la consapevolezza.

Buon 2012 Italiani

Daniela Russo