Per ‘Costa Allegra’ dopo essere rimasta in panne è ora tutto ok. Un’altra notte, la seconda, in mezzo all’Oceano Indiano, senza motori ed energia elettrica, è passata.

Non ci sarà un’altra ancora. Prossima tappa Mahè, capitale delle Seycelles, dove l’arrivo, che inizialmente era previsto per giovedì mattina, è stimato per stasera alle 22.30.

Intanto i passeggeri si ‘godono’ il viaggio. Ne avranno da raccontare quando faranno ritorno a casa. Amici e parenti faranno a gara per ascoltarli. A bordo le ore trascorrono veloci non mancano cibo e altri generi di conforto. Quello che si lamenta è la mancanza di energia elettrica che non permette l’uso dei condizionatori.

La ‘Costa Allegra è trainata da un peschereccio d’altura francese, Le ‘Trevignon’, e solca le onde ad una velocità di 6 nodi, 12 km/h.

Il ‘Le Trevignon’ è arrivato prima di tutti, intorno alle 23 lunedì scorso, l’ha agganciata ed ora non la molla. Si tratta di una barca per la pesca del tonno lunga 90 metri ‘abituata’ a trascinare pesi enormi che fa parte della flotta peschereccia della ‘Compagnie francaise du thon oceanique’, ‘Cfto’.

Lo affianca anche un secondo peschereccio d’altura francese, il ‘Talenduic’, della stessa società. ”Le operazioni di rimorchio stanno andando bene”, ha  detto Pierre-Alain Carre’, direttore della Cfto. Un rimorchio che ha un costo. La stima di quanto la Costa Crociere dovrà pagare alla ‘Compagnie
francaise du thon oceanique’ si aggira intorno a 1-2 mln di euro. Ieri pomeriggio anche i due rimorchiatori partiti dalle Seycelles hanno raggiunto la Costa Allegra ma non possono fare altro che limitarsi ad affiancarla e darla assistenza in quanto il traino ‘spetta’ al ‘Trevignon’ arrivato per prima.

Ferdinando Pelliccia