Roma, 27 feb – Nel decreto sulle liberalizzazioni all’esame del Parlamento ci sono molti punti che riguardano il settore agricolo. “La norma più importante è quella che regola i rapporti all’interno della filiera – sottolinea, ai microfoni di radio1, Mario Catania, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – con la quale imponiamo a tutti gli operatori di fare i contratti per iscritto, perchè oggi ci sono molti passaggi di merce che vengono fatti a livello orale e poi imponiamo a chi compra, quindi alla distribuzione, di pagare i produttori entro termini molto stretti”.
Si prevede, inoltre, la dismissione dei terreni agricoli demaniali. “La finalità della norma – spiega il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – è di mettere a disposizione degli agricoltori ed in particolare dei giovani agricoltori nuovi terreni da coltivare che attualmente sono in una situazione di abbandono per vario motivo. In questi 3 mesi abbiamo fatto molte disposizioni, come per esempio l’intervento che abbiamo fatto sul fotovoltaico dove c’era una situazione che stava diventando critica, per la diffusione di impianti fotovoltaici sui terrenti agricoli. E’ una politica sbagliata – stigmatizza il Ministro Catania – adesso abbiamo messo un alt, nel decreto legge sulle liberalizzazioni c’è una norma che impedisce nuovi impianti fotovoltaici sui terreni agricoli. C’è ancora molto da fare – fa sapere il Ministo Catania – bisogna mettere i produttori nelle condizioni di avere dal mercato una giusta remunerazione. Oggi il produttore riceve una quota del prezzo finale del prodotto sempre più bassa, il valore del prodotto resta sempre di più nelle mani della distribuzione, noi dobbiamo riuscire ad invertire questo processo, bisogna far si che gli agricoltori siano remunerati effettivamente in modo corretto per quello che fanno”.
(AGENPARL)