Stamani depositata presso l’Alta corte dello stato meridionale indiano del Kerala una richiesta di denaro come risarcimento per la morte di uno dei 2 pescatori indiani uccisi in mare lo scorso 15 febbraio.

I due pescatori, Alias Valentine Jelestine di 45 anni e Ajesh Binki di 25 anni, scambiati per pirati somali forse sono stati uccisi per errore dai militari della Marina italiana imbarcati come Nucleo di Protezione Militare, NPM, in funzione anti pirati a bordo della MN Enrica Lexie battente bandiera italaina.

La richiesta ammonterebbe a di 10 mln di rupie, pari a 153mila euro.

Per il momento a presentarla solo i  familiari, la vedova e i suoi due figli, della vittima più anziana, Valentine Jelestine.

L’iniziativa è stata spiegata da Rajesh Martin, prete cattolico e parente del morto che ha affermato:  “Riteniamo che questa sia la cifra giusta per l’educazione e le necessità future dei figli”.

La famiglia del pescatore ucciso  ha anche chiesto alle autorità locali indiane che non venga consentito alla Enrica Lexie di salpare dal porto di Kochi dove si trova ora alla fonda fino a che non sarà stato versato il risarcimento per intero.

Il giudice Harun Ul Rasheed ha aggiornato a domani l’esame dell’istanza.