La Guardia di Finanza di Napoli ha effettuato tra ieri e oggi una vasta operazione volta al contrasto e alla prevenzione degli illeciti commerciali, contraffazione marchi e prodotti, tutela del «made in Italy» e vendita di sigarette di contrabbando. Dai controlli effettuati nel centro del capoluogo partenopeo, circa una ventina con 250 militari in divisa, sono stati sequestrati:
due depositi; 4.500 articoli contraffatti; 54.500 articoli e giocattoli che non rispondevano ai requisiti di sicurezza; 454.190 metri di tessuti introdotti clandestinamente; 10 macchinari per la fabbricazione di scarpe; un clichè che riportava la scritta contraffatta del marchio “Hogan” e 4.320 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri.

Grazie a questi controlli, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, 17 individui.
Durante l’attività di controllo, sono stati effettuati interventi nei confronti di laboratori industriali, dove sono stati riscontrati 32 lavoratori irregolari, di cui 22 cittadini extra comunitari senza permesso di soggiorno. Per un’impresa è stata chiesta la sospensione dell’attività per gravissime irregolarità in materia di sicurezza sul lavoro.
Per il contrasto all’evasione fiscale, sono stati effettuati anche dei controlli su alcuni automezzi di grossa cilindrata ed è risultato che 8 di questi intestatari, dichiaravano un reddito non congruo rispetto alla spesa per l’acquisto di mezzi così costosi. Due di questi, addirittura, non avevano mai dichiarato alcun reddito, pur possedendo una Porsche Carrera e un’Audi A5.
Alcuni militari in “abiti civili” si sono occupati invece del controllo dell’emissione di scontrini fiscali e ricevute. Le zone maggiormente interessate dall’operazione delle Fiamme Gialle sono quelle storicamente adibite ad aree mercatali della città di Napoli (Sanità – Pignasecca – Sant’Antonio Abate – Sant’Anna a Capuana) e le zone a più alta vocazione commerciale (Vomero – Chiaia – via Toledo – corso Umberto I). L’attività si è conclusa con il controllo di n. 386 esercizi commerciali e nei confronti di n. 317 sono state riscontrate irregolarità. Risulta evidente che da questi controlli, quasi l’82% degli esercizi commerciali non adempie agli obblighi fiscali (4 su 5).
I militari della Fiamme Gialle si sono occupati anche dei controlli all’interno del mercato di Sant’Anna a Capuana:  su circa 50 ambulanti presenti è stato riscontrato che 40 di loro erano privi del misuratore fiscale. Pazzesco il dato che è emerso, sulla variazione media degli incassi, dovuta alla presenza dei militari: circa 133%, con un picco massimo del 985%.

 

Napoli: maxi operazione per contrastare l’evasione fiscale (15 febbraio 2012 Video della GdF)