La vicenda dei due maro’ ma anche il rafforzamento del partenariato strategico tra Italia ed India sono stati al centro dei colloqui che il Ministro Giulio Terzi ha avuto con i dirigenti indiani nella sua prima tappa della missione in Asia.

Per dieci minuti il Ministro ha parlato con i due maro’ italiani, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre che lo hanno accolto nella guesthouse della polizia di Kochi, nel Kerala. Alla fine del colloquio Girone e Latorre hanno accompagnato il Ministro all’uscita e Terzi ha salutato i due militari con una stretta di mano. “Sono rimasto profondamente colpito dalla qualità di questi uomini”, ha detto il Ministro aggiungendo di aver telefonato ai familiari e di averli informati sulla situazione. “Li ho trovati in ottimo spirito – ha detto – con grande coraggio e ottimismo sul fatto che questa situazione si risolva rapidamente. Al suo arrivo a Delhi il Ministro ha sottolineato che la “la giurisdizione della vicenda dei due marò è italiana: Il fatto è avvenuto in acque internazionali”, ed ha auspicato che nella prosecuzione delle indagini si confermi “lo spirito collaborativo e positivo che è emerso sinora”.

Nella tappa indiana della missione di Terzi in Asia, ma anche in quelle del Vietnam e di Singapore, c’è anche l’obiettivo di rafforzare i rapporti commerciali. Quelli tra Roma e Delhi si sono rafforzati secondo quantoè emerso dall’incontro tra Terzi e il Ministro per l’Industria indiano Anand Sharma, allargato poi agli imprenditori italiani che hanno accompagnato il titolare della Farnesina. “I numeri e le opportunità d’investimento che ci sono stati illustrati dal Ministro dell’industria e del Commercio indiano confermano – ha commentato il Ministro – la necessità di proseguire lungo l’approccio integrato pubblico-privato che ispira questa missione in Asia”. “I mercati, ma anche i potenziali investitori esteri costituiscono un fattore strategico per la crescita della nostra economia, obiettivo prioritario del governo”, ha aggiunto. In questo senso, ha spiegato Terzi al Ministro per l’Industria, le riforme strutturali, le misure di liberalizzazione e di deburocratizzazione fanno del sistema economico italiano un ambiente molto più favorevole agli investimenti. E se l’Italia invita gli indiani a investire anche Delhi ha rivolto un appello a Fincantieri, Todini Costruzioni, Techint, Cooperative muratori e cementisti, le imprese presenti a Delhi, a venire nel paese. Primo produttore di cibo al mondo, ma indietro nell’ambito del food processing, l’India ha intenzione di investire nel settore delle infrastrutture 1,3 trilioni di dollari nei prossimi 5 anni in regime di public partnership. Inoltre vuole aumentare il settore manifatturiero dal 16 al 25% del pil nei prossimi dieci anni puntando a raggiungere l’ambiziosa cifra di 100 milioni di nuovi posti di lavoro. In questo senso, il Ministro Sharma si è detto pronto ed aperto a lavorare con consorzi di imprese italiane anche per incrementare quell’interscambio che per ora è fermo agli 8 miliardi del 2011. Anche a questo lavoreranno da qui al prossimo giugno, quando verrà lanciato con la visita di Sharma a Roma l’Italy-India Business forum, le sei commissioni miste nei settori delle infrastrutture, manifatturiero, innovazione ricerca avanzata, Ict, farmaceutica, pelle e agroindustriale. Ma l’India è anche molto interessata al settore della grande distribuzione. I due ministri, infine, si sono trovati d’accordo sulla necessità di investire di più in Africa, paese al quale l’india punta soprattutto per quanto riguarda le energie.

Ore 12.00 – Italia-India: conferenza stampa congiunta Terzi- Krishna, vicenda maro’ ma anche rafforzamento del partenariato strategico

La vicenda dei due maro’ ma anche il rafforzamento del partenariato strategico tra Italia ed India sono stati al centro di un colloquio tra il Ministro Giulio Terzi e il suo omologo S.M. Krishna, cui e’ seguita una conferenza stampa congiunta.

“La giurisdizione della vicenda dei due marò è italiana: Il fatto è avvenuto in acque internazionali”, ha detto Terzi che ha auspicato che nella prosecuzione delle indagini si confermi ‘’lo spirito collaborativo e positivo che è emerso sinora’’. I pescatori indiani e i due militari italiani ‘’sono vittime dello stesso nemico: la pirateria”, ha sottolineato Terzi. Il titolare della Farnesina ha espresso ‘’le condoglianze sue e del popolo italiano per la tragica morte dei due pescatori” auspicando che India e Italia continuino ad agire insieme per combattere il fenomeno della pirateria.

Terzi ha spiegato che, per quanto la vicenda dei maro’ , il ‘’senso’’ della sua presenza in India è proseguire il lavoro cominciato dal Sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura e di tutto il personale dei ministeri coinvolti.

Il Ministro Terzi, che e’ accompagnato a Delhi da una folta delegazione di imprenditori italiani, incontrerà anche il ministro dell’Industria e del Commercio Anand Sharma.

Ore 11.00 – Italia-India: Terzi, andrò a Kochi a vedere i marò. Porterò il saluto di Napolitano e Monti

Il Ministro Giulio Terzi giunto a New Delhi ha detto che incontrerà oggi pomeriggio nella guest house di Kochi, nel Kerala, i due militari italiani. “Il mio proposito fondamentale è quello di vedere i nostri due militari a Kochi: partirò subito dopo gli incontri con i ministri qui a Delhi e sono assolutamente intenzionato a trattare a fondo questa vicenda con le autorità indiane”, ha detto Terzi che ha aggiunto di portare ai due militari italiani “il saluto e la rassicurazione del capo dello Stato Giorgio Napolitano e del premier Mario Monti”. Il Ministro ha sottolineato che intende “tranquillizzare le famiglie dei due marò e far capire loro quanto il popolo italiano stia seguendo con apprensione la conclusione di questa vicenda”, auspicando che la soluzione sia rapida, ma senza “farci illusioni sulle difficoltà ci sono”.

Terzi in Asia, prima tappa in India – Per rilanciare la diplomazia e l’economia italiane

Una visita programmata da tempo per rilanciare la diplomazia e l’economia italiane nel continente asiatico ma che, dopo le tensioni degli ultimi giorni, vede in cima all’agenda la vicenda dei due maro’ italiani fermati nel Kerala. L’intenso tour del Ministro in India, Vietnam, Singapore e Istanbul parte martedi 28 febbraio e si conclude sabato 3 marzo. Il titolare della Farnesina a New Delhi, farà il punto della situazione con Staffan De Mistura, il sottosegretario con una lunga esperienza di mediazione internazionale inviato appositamente per sostenere la delegazione dei ministeri degli Esteri, Difesa e Giustizia che da giorni sta lavorando per risolvere la crisi. Terzi ha nei giorni scorsi ribadito più volte che è necessario rispettare i tempi della diplomazia senza “passi affrettati”. E anche di questo, probabilmente, parlerà nei suoi colloqui a New Delhi con il primo ministro Manmohan Singh e con l’omologo Somanahalli Mallaiah Krishna, con il quale nei giorni immediatamente successivi al fermo dei militari italiani Terzi ha già avuto un colloquio telefonico.

Piu’ centrato sul tema dell’economia e dei rapporti commerciali, il focus della seconda tappa, quella in Vietnam. Ad Hanoi, mercoledì 29 febbraio, il capo della diplomazia italiana incontrerà il Primo Ministro, Nguyen Tan Dung, e il Ministro degli Esteri, Pham Binh Minh. Il giorno dopo Terzi parteciperà all’inaugurazione del secondo stabilimento produttivo della Piaggio Vinh Phuc, alla presenza del Presidente Roberto Colaninno. Economia e difesa saranno al centro dei colloqui che il Ministro degli Esteri avrà a Singapore, giovedì 1 e venerdì 2 marzo, con il Primo Ministro Lee Hsein Loong, il vice Primo Ministro e Ministro delle Finanze Tharman Shanmugaratnam, il Ministro degli Esteri, K. Shanmugam, il Ministro della Difesa Ng Eng Hen. Infine, la tappa ad Istanbul, sabato 3 marzo. Qui Terzi interverrà ad un convegno organizzato dall’Aspen Institute Italia sul tema dei cambiamenti geopolitici che stanno avvenendo in Medio Oriente, cui partecipa anche il Ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu.