La Procura di Grosseto, sospetta che il video mandato in onda in esclusiva dal TG5, possa essere stato manipolato negli orari, che non coinciderebbero con i fatti mostrati nel filmato e raccontati dalle testimonianze degli ufficiali presenti in plancia in quel momento. Intanto proseguono le operazioni di pompaggio del carburante sulla Costa Concordia: al momento sono stati prelevati oltre 700 metri cubi.

Sul fronte dell’inchiesta, per quanto concerne il computer portatile di Francesco Schettino, comandante della Concordia, secondo alcune indiscrezioni nell’ambito giudiziario, sarebbe passato per le mani del fratello del comandante e poi sarebbe stato restituito al legittimo proprietario, quando ha fatto ritorno nella sua abitazione di Meta di Sorrento. E’ ancora mistero sul cellulare in dotazione al ponte di comando, del quale non si trova traccia.

Ci sono delle forti perplessità della Procura di Grosseto, sul filmato mandato in onda in esclusiva dal TG5: dopo averlo visionato integralmente, ci sarebbero, secondo gli inquirenti, alcune incongruenze sull’orario che appare in sovrimpressione. I minuti impressi sul video girato sulla plancia di comando appena dopo l’impatto con gli scogli de “Le Scole” al Giglio, non sarebbero corrispondenti ai fatti registrati nel filmato. Non ci sarebbe riscontro di alcuni di quei momenti, con i racconti rilevati dalle testimonianze dei vari ufficiali interrogati.  Altre situazioni misteriose dunque, che costringono gli inquirenti ad indagare anche su questo versante. Si cerca inoltre di capire chi possa essere stato a fare le riprese video.
Se il video fosse stato davvero manomesso, si dovrà cercare una risposta anche in questa direzione: perché questa manipolazione, effettuata da chi e per coprire che cosa?
Intanto si fa avanti l’ipotesi che oltre ai due indagati, Schettino e Ambrosio, molto presto saranno iscritti nel registro degli indagati altri personaggi: si parla di personale che gravità nell’ambiente dell’unità di crisi di Costa crociere, con i quali Schettino e forse altri ufficiali, hanno avuto diverse conversazioni, circa un centinaio, dal momento dell’impatto sugli scogli, all’abbandono della nave.

Rimozione carburante
Da quando sono iniziate le operazioni per il pompaggio del carburante presente nei serbatoi della Costa Concordia, sono stati prelevati da domenica scorsa, oltre 700 metri cubi. La nave non ha subito alcuno spostamento e le operazioni andranno avanti senza sosta, sempre che le condizioni  meteo marine lo consentano. Venerdì prossimo, il commissario delegato per l’emergenza al Giglio, Franco Gabrielli, avrà un nuovo incontro con gli abitanti dell’isola, per ragguagliare sulla situazione e informare sulle operazioni che si svolgeranno intorno al relitto.