E’ arrivata la sentenza della prima sezione del Tribunale di Torino, mentre è ancora in corso la lettura del dispositivo. Per i due imputati, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga, Louis De Cartier De Marchienne, rispettivamente 65 e 91 anni, il Tribunale ha stabilito una condanna a 16 anni per ciascuno, per il processo Eternit. I parenti delle vittime dell’amianto, lavoratori presso gli stabilimenti dell’Eternit, alla lettura della sentenza si sono lasciati andare a un pianto liberatorio. I pm avevano chiesto per i due, che ricordiamo erano accusati di disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche, una condanna a 12 anni di reclusione, aumentati a 20 per la continuazione del reato.