Trento – Operazione “Bad Toys” – LA GUARDIA DI FINANZA DI TRENTO SEQUESTRA 2 milioni e 200 mila PRODOTTI TRA CUI OLTRE 1 milione DI GIOCATTOLI PERICOLOSI.

Nell’ambito del piano coordinato di controllo economico del territorio, attuato nello scorso fine settimana dalle Fiamme Gialle di Trento, su disposizione ed indirizzo del Comandante Regionale del Trentino Alto Adige – Gen. B. Francesco ATTARDI e coordinamento info-operativo del Comandante Provinciale di Trento – Col. t.ST Fabrizio NIEDDU, è stata rivolta particolare attenzione al comparto della commercializzazione di prodotti che vengono immessi sul mercato in violazione alla normativa comunitaria e nazionale sulla sicurezza dei prodotti. In un contesto di “trasversalità” operativa del piano (riguardante più ambiti di servizio della Guardia di Finanza), l’attenzione è stata rivolta al particolare settore con l’obiettivo di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza di coloro che vendono merci fuori norma nonché tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori.
Gli approfondimenti investigativi disposti dal Comando Provinciale su alcuni prodotti esposti in esercizi commerciali del Trentino hanno permesso di accertare l’importazione e l’immissione in commercio sul territorio nazionale di un imponente quantità di giocattoli che sono risultati non conformi alla normativa di settore posta a tutela della sicurezza e della salute dei “giovani consumatori”,  prevalentemente importati dai paesi dell’area del sud-est asiatico nonché attraverso ulteriori paesi sia comunitari che extra Unione Europea.
In esito all’attività operativa svolta, in particolare, la Compagnia di Trento ha effettuato un sequestro probatorio di 3 magazzini, 3 container e complessivamente 2 milioni e 200 mila prodotti, in prevalenza giocattoli, per un valore al dettaglio di diversi milioni di euro. A seguito dei primi accertamenti e della conseguente segnalazione alla locale Procura della Repubblica per diverse violazioni penali ed amministrative, è stato mantenuto il sequestro di tutti i giocattoli per oltre 1 milione di pezzi, mentre, in relazione alla restante oggettistica rinvenuta, sono tuttora in corso approfondimenti tecnici ed operativi che si stanno rivelando molto complessi attese le numerosissime tipologie di prodotto sequestrate, di vario genere, non qualificabili come giocattoli.
Le violazioni contestate riguardano ipotesi di reato contro l’industria ed il commercio, la tutela dei marchi e la salute e la sicurezza dei consumatori, previste dal codice penale e dal d.lgs. n. 54/2011 di recepimento della Direttiva n. 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli, a cui si affiancano ulteriori violazioni di carattere amministrativo relative al d.lgs n. 206/2005 (codice del consumo), che complessivamente hanno portato ad eseguire uno dei più importanti sequestri nel settore a livello nazionale.
Al momento, le fiamme gialle trentine stanno svolgendo ulteriori approfondimenti investigativi sulla vastissima rete di distribuzione dei prodotti che è emerso coprire in maniera ampia e capillare l’intero territorio italiano e diversi paesi esteri appartenenti prevalentemente all’area comunitaria e che si ritiene possano portare nei prossimi giorni ad ulteriori ingenti sequestri di diversi altri lotti di giocattoli su tutto il territorio nazionale.