Vogliono ammazzare Rita Borsellino“. Sarebbero queste le parole pronunciate da una donna che ha telefonato oggi presso la sede del Partito Democratico a Palermo.  La donna, che non ha voluto rilasciare le proprie generalità a chi ha risposto dall’altro capo del telefono, ha cercato di farsi dare il numero di cellulare della Borsellino, insistendo per poterla avvisare di persona. Il segretario regionale del Partito Democratico siciliano, Giuseppe Lupo, ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. All‘eurodeputata, candidata alle primarie del centrosinistra di domenica prossima, è arrivata la solidarietà dei vertici del partito Democratico.

“Solidarietà e vicinanza a Rita Borsellino. Non vogliamo fare allarmismi – si legge in una nota di Rosy Bindi, presidente Assemblea nazionale del Partito Democratico – ma non si possono neppure sottovalutare le minacce contro una donna che, con grande coraggio e coerenza, si è sempre battuta contro l’illegalità e che oggi è impegnata nella sfida per il rinnovamento al comune di Palermo. Rinnovo a Rita la mia stima e il mio sostegno, chi immagina di intimidirla si sbaglia. Le forze democratiche palermitane siano tutte impegnate nella vigilanza contro chi cerca di alimentare la paura e scoraggiare la partecipazione popolare alle primarie”.

“Ricevere telefonate in cui si parla di morte – ha dichiarato  Pier Luigi Bersani, segretario nazionale del Pd – è un fatto grave e che non va assolutamente sottovalutato. Desidero esprimere a Rita Borsellino, a nome mio e del Pd, tutta la solidarietà e la vicinanza possibile. In Sicilia come altrove il linguaggio delle minacce e dell’intimidazione si batte con il rafforzamento della democrazia”.