Roma, 05 mar – A partire dai dati riferiti a gennaio 2012, gli indici dei prezzi alla produzione sono calcolati utilizzando la base di calcolo Dicembre 2011 e la base di riferimento 2005. Nel mese di gennaio 2012, l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali è aumentato dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 3,3% rispetto a gennaio 2011, confermando il rallentamento della crescita manifestatosi nei mesi precedenti. I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno crescono dello 0,7% rispetto a dicembre e del 3,4% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registrano incrementi dello 0,3% in termini congiunturali e dell’1,9% su base tendenziale. I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano aumenti dello 0,3% sul mese precedente (con una crescita dello 0,3% per l’area euro e dello 0,4% per l’area non euro); su base tendenziale si registra un incremento del 2,7% (+2,4% per l’area euro e +3,0% per quella non euro). Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno proviene dalla componente energetica (2,0 punti percentuali). Sul mercato estero i contributi più rilevanti derivano dall’energia, per l’area euro (0,9 punti percentuali), dai beni intermedi per l’area non euro (0,8 punti). Il settore di attività economica per il quale si rileva la crescita tendenziale dei prezzi più marcata è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con un incremento del 17,0% sul mercato interno e del 22,4% su quello estero.
Raggruppamenti principali di industrie
A gennaio 2012 l’indice dei prezzi alla produzione dei beni di consumo segna variazioni congiunturali positive per il mercato interno (+0,2%) e per il mercato estero area non euro (+0,9%), mentre registra una diminuzione dello 0,1% per il mercato estero area euro; rispetto a gennaio 2011 gli incrementi sono del 2,8% per il mercato interno, del 2,3% per il mercato estero dell’area euro e del 3,8% per quello dell’area non euro. Il raggruppamento dei beni strumentali registra aumenti congiunturali dello 0,3% per il mercato interno e dello 0,2% per il mercato estero area euro, mentre diminuisce dello 0,5% per quello estero area non euro; in termini tendenziali l’indice aumenta dello 0,7% per il mercato interno e dell’1,4% sia per il mercato estero dell’area euro, sia per il mercato estero non euro. Per i beni intermedi l’indice dei prezzi aumenta, in termini congiunturali, dello 0,3% per il mercato interno, dello 0,4% per il mercato estero area euro e dello 0,6% per quello relativo all’area non euro; rispetto a gennaio 2011 si registrano aumenti dell’1,6% per il mercato interno, dell’1,9% per il mercato estero dell’area euro e del 3,2% per quello non euro. L’indice dei prezzi alla produzione relativo all’energia aumenta, rispetto al mese precedente, del 2,9% per il mercato interno, del 4,4% per il mercato estero area euro e del 7,3% per il mercato estero area non euro; in termini tendenziali si registrano aumenti del 10,4% per il mercato interno, del 27,3% per il mercato estero area euro e del 19,2% per quello non euro.
Settori di attività economica
I prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno segnano i tassi di crescita tendenziale più elevati nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+17,0%), della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+5,3%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+4,0%). Per quel che riguarda il mercato estero, i maggiori incrementi tendenziali si registrano, sia per l’area euro sia per l’area non euro, nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+27,3% per l’area euro, +19,2% per l’area non euro) e delle fabbricazioni di prodotti chimici (rispettivamente +6,9% e +12,4%).

Monica Cataldo (AGENPARL)