La fotografia uccide gli uomini, non è un mezzo per essere fedeli alla realtà, ma per costruire quella che io chiamo illusione, il doppio delle cose.… Io ho molto interesse per la fotografia, è la forma più perfetta di illusione. La foto ha qualcosa a che fare con la morte, i personaggi sono presi dentro come topi nella pece, sono miserabili, senza avvenire e senza passato“. (Tadeusz Kantor)

La mostra “Omaggio a Tadeusz Kantor” sarà inaugurata sabato 17 marzo 2012 alle ore 17.30 nelle sale del MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea) di  Matera e, a seguire, in Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata.
Interverranno: Giuseppe Appella, Direttore del MUSMA, Marta Ragozzino, Soprintendente per i Beni storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, Raffaello De Ruggieri, Presidente Fondazione Zètema, Romano Martinis [fotografo], Achille Perilli [pittore], Enrico Pulsoni [scultore], Ludmila Ryba [attrice teatro Cricot 2].Dipinti, sculture, disegni, immagini e documenti [lettere, cartoline, fotografie, manifesti, cataloghi, impaginati originali, libri, riviste] dal 1955 al 1977 allestiti al MUSMA [insieme alle fotografie di Romano Martinis relative a La poule d’eau 1969, Le bellocce e i cercopitechi 1974, La classe morta 1975] e dal 1978 al 2010 esposti a Palazzo Lanfranchi [insieme alle fotografie di Romano Martinis relative a Où sont les neiges dantan 1978, Wielopole-Wielopole 1980, Q’ont crevent les artistes 1985, Qui non ci torno più 1988, Oggi è il mio compleanno 1990], ricostruiscono la storia di Kantor e i rapporti con l’Italia, soprattutto con Achille Perilli la cui amicizia fu fondamentale per l’affermazione di un teatro nutrito alla fonte dei movimenti avanguardistici del XX secolo.