Roma, 05 mar – “Onorare i defunti e la loro sepoltura è un principio che nessuna religione o usanza ha mai pensato stravolgere, perché è un principio di umanità. Dal video in cui vengono ritratti islamisti in Libia intenti a sradicare le lapidi dalle tombe cristiane e ebraiche, si comprende cosa è il salafismo militante. È lo sfregio dell’umanità stessa. E’ l’estremismo nella sua faccia più feroce, che non ha nulla a che fare con alcuna religione, si fa spregio anche della vita umana, della sua sacralità da vivi e da morti, che strappa libertà e anima a donne e intellettuali”, così l’On. Souad Sbai (Pdl) commenta il video che ritrae islamisti libici intenti a distruggere le lapidi e a strappare dalla terra le tombe di cristiani ed ebrei. “Una scena come quella descritta dal video in questione – prosegue Sbai – non è solo disumana ma supera ogni concezione di malvagità. Strappare dalla terra le tombe dei cristiani e degli ebrei è un gesto di sfregio totale, di vilipendio della vita nella sua essenza. Ma del resto – dice Sbai – se massacrano donne e moderati senza pietà, non c’è da stupirsi se dissacrano anche i morti. Ecco con chi abbiamo a che fare, con la manovalanza radicalista di Jalil e compari, pronti a sguinzagliarla per massacrare chiunque abbia il coraggio di parlare. Faccio appello, dopo questo scempio e quello della gabbia, affinché il Ministro degli Esteri relazioni il Parlamento su cosa sta accadendo davvero in Libia, visto che nessuno – conclude Sbai – ci racconta più quella malvagità che il web invece ha il coraggio di denunciare e la polizia, ormai religiosa, sta facendo strage non solo dei vivi ma anche dei morti”. (Agenparl)