La Grecia si ritira dalla missione navale internazionale di contrasto alla pirateria marittima al largo della Somalia a guida Ue ‘Atalanta’. Le autorità di Atene hanno giustificato la decisione con  un’ottima ragione:  quella di voler  risparmiare risorse in quanto il Paese europeo  è investito da una forte crisi economica.

La missione Ue ‘Atalanta’ è iniziata nel dicembre del 2008 e nei giorni scorsi è stato  approvato il suo prolungamento fino al 2014. La missione  ha però un costo di circa 2 milioni di euro al giorno pari a 720milioni all’anno. Il costo giornaliero di ogni nave da guerra impiegata è di circa 100mila euro al giorno.

Considerando che la missione di un’unità navale  militare,  nell’ambito di ‘Atalanta’ ,  dura  circa tre mesi, il costo medio di una nave,  per il Paese di Bandiera,  è di circa 9 milioni di euro a missione.

Dal 4 febbraio scorso la Grecia partecipava alla missione antipirateria dell’Ue con la HS ‘Hydra’. Il rientro anticipato della Fregata , dopo poco più di un mese, consentirà alla Grecia di risparmiare almeno 5 mln di euro. Il disimpegno della nave della Marina Militare greca dalla missione antipirateria Ue è previsto per il 7 marzo prossimo.

p.f.