Dal 23 marzo scorso sulla facciata della sede della Provincia di Napoli, a piazza Matteotti, campeggia un drappo su cui sono riprodotte le immagini dei due marò italiani in carcere nello stato federale indiano del Kerala.
L’iniziativa è stata adottata su decisione del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, fortemente sollecitato dai consiglieri provinciali, Giovanni Bellerè ed Enrico Flauto.
L’iniziativa rientra in quelle in atto in Italia a supporto di ogni azione che serva a porre fine a questa vicenda.
Analoga iniziativa a quella della Giunta Provinciale partenopea è stata infatti adottata anche da numerose altre amministrazioni in tutta Italia.
Mentre un fiocco giallo è stato preso da molti a simbolo di solidarietà e di attesa per un rapido ritorno a casa in patria dei due militari del Reggimento San Marco detenuti in India.
Si tratta di una vicenda che vede coinvolti due fanti di marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, nella morte di due pescatori indiani uccisi in mare il 15 febbraio scorso perché scambiati per pirati. Per le autorità locali indiane dello stato federale del Kerala i due militari italiani sono i responsabili dell’uccisione dei due pescatori.
L’incidente ha coinvolto oltre ai due militari della marina italiana altri 4 commilitoni e l’equipaggio della nave italiana, MV Enrica Lexie della società di navigazione F.lli D’Amato di Napoli.
A bordo della nave italiana vi erano oltre ai due marò arrestati anche altri 4 militari, Renato Volgina, Antonio Fontana, Alessandro Conte e Massimo Andronico, che facevano tutti parte di un Nucleo Militare di Protezione, NMP, che secondo una legge italiana, la 130 del 2011,
sono a bordo delle navi italiane come protezione delle stesse da assalti pirati.
Ferdinando Pelliccia