Pioggia, vento leggero e onda lunga contraria alla direzione della brezza hanno caratterizzato la terza giornata dell’AC World Series Napoli. Condizioni meteo che non hanno impensierito il pubblico, accorso in massa ad affollare Lungomare Caracciolo, e gli equipaggi, ancora una volta protagonisti di un pomeriggio ricco di emozioni e colpi di scena.
Ad approfittare della complicata situazione sono stati gli uomini di ORACLE Racing Spithill (2-2) che, reduci da un pessimo giovedì, hanno regatato al meglio, conquistando due secondi utili per dimezzare il gap nei confronti di un Emirates Team New Zealand (7-1) in chiaro scuro.
Performance particolarmente convincenti sono giunte da Luna Rossa Piranha (3-4), capace di confermarsi ai vertici della flotta grazie al lavoro del tattico Francesco Bruni, fine osservatore di un campo di regata imprevedibile, e da Energy Team (1-7) di Yann Guichard, che nella prima regata si è cavato la soddisfazione del successo.
“E’ stata davvero dura. L’onda lunga ha sovvertito il normale ordine delle cose, costringendoci a surfare durante la bolina e a navigare contro il moto ondoso quando ci siamo ritrovati di poppa – ha spiegato un sorridente Chris Draper, timoniere di Luna Rossa Piranha – I salti del vento sono stati continui e importanti, al punto che, in occasione degli incroci, non avevi certezza di essere libero sino all’ultimo: Francesco Bruni è stato davvero bravissimo”.
In virtù dei risultati odierni, la classifica generale del Fleet Racing Championship risulta più corta.
La leadership è sempre nelle mani dei kiwi, ma gli uomini di Dean Barker hanno solo cinque punti di vantaggio su ORACLE Racing Spithill. A dieci lunghezze, in terza posizione, staziona Luna Rossa Piranha, che ha un margine di tre punti su Team Korea (5-5) e Energy Team. Luna Rossa Swordfish (8-3) è sesto, a sette punti dal podio.

