In una nota a firma di Luca Marco Comellini,  Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia, Pdm si legge:  “Ogni manifestazione di solidarietà ai due militari imprigionati in India è un valore aggiunto alle azioni intreprese dal Governo, purché non siano strumentalizzate, a prescindere dalle ragioni e dalle verità ancora da accertare. Sostenere però l’illegalità delle azioni che uno Stato sovrano compie sul suo territorio mi sembra un azzardo il cui solo risultato potrebbe anche essere quello di amplificare le tensioni con il concreto rischio che altre pacifiche manifestazioni possano poi sfociare in atti di intolleranza verso la comunità indiana che in Italia è perfettamente integrata. Non serve neanche minacciare il ritiro dei nostri militari dalle missioni internazionali quando non si è convinti di ciò e di fronte a ben più gravi tragedie si è sempre affermato il contrario perché, in questo caso, è chiaro il tipo di strumentalizzazione politica che si vuole fare della questione.”