Istat ha diffuso i primi risultati del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni e del Censimento degli edifici. Rispetto ai dati definitivi, che si baseranno sulle informazioni riportate nei Fogli di famiglia e Fogli di convivenza, si tratta di dati preliminari che derivano da informazioni acquisite in forma aggregata e, quindi, suscettibili di modifiche.

Già questi primi risultati permettono di delineare un quadro della popolazione abitualmente dimorante in Italia, delle abitazioni e degli edifici presenti. Infatti, vengono diffuse tavole di dati relativi alla popolazione residente distinta per sesso, al numero di famiglie e di convivenze, al numero di abitazioni.

Queste alcune delle informazioni, illustrate nel dettaglio in un opuscolo dell’Istituto di statistica (periodo di riferimento ottobre 2011).

In Italia risiedono 59.464.644 persone. Con una differenza di 1.962.760 individui, la popolazione femminile supera quella maschile: in media ci sono 52 donne ogni 100 abitanti. Roma è il comune più popoloso (2.612.068 residenti); Pedesina (SO) il più piccolo (30 residenti); il comune più esteso territorialmente è ancora Roma, mentre Fiera di Primiero (TN) risulta il meno esteso.

Nell’ultimo decennio la popolazione straniera abitualmente dimorante in Italia è quasi triplicata, passando da poco più di 1.300.000 a circa 3.770.000. L’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione sale da 23,4 a 63,4 per mille censiti. Tra il 2001 e il 2011 le famiglie residenti sono aumentate da 21.810.676 a 24.512.012. Si è ridotto invece il numero medio dei componenti per famiglia da 2,6 a 2,4 persone.

Le abitazioni sono 28.863.604 , di cui 23.998.381 occupate da residenti (+5,8% rispetto al Censimento del 2001). L’indice di occupazione delle abitazioni è pari a 83,1%. Le famiglie che risiedono in baracche, roulotte, tende ecc. sono 71.101, in forte aumento sul 2001 (erano 23.336).

L’ammontare di edifici supera i 14 milioni di unità, con un incremento dell’11% rispetto al 2001