Il governo di Atene taglia  una commessa per  aerei da trasporto leggero C-27 ordinati alla Alenia Aermacchi.

Si tratta di 4 aerei ultima trance di un ordine di 12  fatto dalla Grecia all’azienda italiana del gruppo Finmeccanica nel 2007.

In questo modo il Paese ellenico dovrebbe risparmiare almeno 50 milioni di euro.

La decisione è giunta al termine di un Consiglio dei ministri ristretto presieduto dal premier Lucas Papademos. Si tratta di una misura dovuta  in quanto fa parte delle tante concordate con l’Unione europea e l’Fmi nell’ambito del piano di salvataggio del Paese.

Sono quindi ragioni dettate dall’Austerity quelle che hanno indotto il governo greco a fare marcia indietro.

Comunque la Grecia in cambio del mancato acquisto  ha negoziato con l’Alenia la consegna di parti di ricambio necessarie per permettere l’operatività degli altri 8 aerei già consegnati di cui uno solo è operativo.

Oltre alla Grecia l’aereo è in fase di valutazione in molte aeronautica. Per ora lo hanno adottato quelle  di Bulgaria 5 , Romania 7, Lituania 3, Marocco 4, US Army 54.

Il C-27 è in grado di effettuare molteplici missioni tra le quali il trasporto di truppe, veicoli, merci e mezzi, l’evacuazione medica, l’aviolancio di

Si tratta di un  velivolo che assicura un’elevata efficienza operativa a costi competitivi, un’estrema flessibilità d’impiego, le migliori prestazioni tra i velivoli della sua categoria in tutte le condizioni operative e caratteristiche uniche di interoperabilità con gli aerei da trasporto di classe superiore.

Il Paese elenico sta affrontando la più grave crisi economica interna della sua storia che l’ha praticamente messo in ginocchio ed ora cerca di risollevarsi adottando una forte stretta finanziaria per rimpinguare le casse dello stato che sono ormai più che vuote.

Il taglio delle spese militari è una delle vie scelte per raggiungere l’obiettivo. La Grecia spendeva per la Difesa circa 7 mld di euro all’anno una cifrà che dovrà essere fortemente ridotta.

Nel Paese tra pochi giorni gli elettori saranno chiamati ale urne. Si tratta delle elezioni legislative anticipate in programma il 6 maggio prossimo.

Ferdinando Pelliccia