(AGENPARL)  – La Spezia, 10 apr – “In esito all’attività di indagine svolta dal personale del Comando stazione C.F.S. di Sarzana, è stato individuato il responsabile dell’incendio boschivo che il 18 marzo scorso aveva distrutto, in località Petralba di Arcola, circa 2000 mq di pino marittimo e ceduo di castagno ed aveva impegnato numerosi uomini, tra forestali, volontari e vigili del fuoco, rendendo anche necessario l’intervento dell’elicottero dislocato a Borghetto Vara. Una volta circoscritte le fiamme, gli uomini del Comando C.F.S. di Sarzana avevano immediatamente provveduto, applicando il cosiddetto “metodo delle evidenze fisiche”, a rilevare l’esatta origine dell’incendio, corrispondente ad un’area, limitrofa al bosco, in cui erano stati abbruciati dei residui vegetali derivanti da operazioni agricole. E’ successivamente emerso, assumendo le relative testimonianze, che l’incendio era divampato a causa della negligenza e disattenzione di un familiare del proprietario di tale area, il quale aveva bruciato i residui ad una distanza inferiore ai limiti legge (80 metri dal bosco salva specifica autorizzazione) ed era stato poi colto di sorpresa dall’improvviso alzarsi del vento. L’uomo, che al termine delle indagini ha ammesso le sue responsabilità, all’autorità giudiziaria per il reato di incendio boschivo colposo, punito dall’art. 423 bis, secondo comma, del codice penale con una pena da uno a cinque anni di reclusione. è stato segnalato”. E’ quanto riporta una nota del Corpo Forestale dello Stato della Provincia di La Spezia