(AGENPARL) – Roma, 10 apr – “Non c’è dubbio che nella fase finale della trattativa politica il progetto finale abbia subìto una sorta di riduzione bilanciata di incivilità ma nonostante questo la riforma conserva un suo contenuto importante e ci riavvicina al resto d’Europa quindi non si può certo parlare di un nulla di fatto”. Lo afferma ai microfoni di radio1 il Senatore del Pd, Pietro Ichino il quale, in vista dell’esame, in commissione lavoro, del testo sulla riforma del mercato del lavoro non esclude che ci possano essere modifiche anche se “bisognerà stare anche attenti al rischio che gli accordi tra le forze politiche non siano una sorta di convergenza, di conservatorismi di destra e di sinistra che potrebbero svuotare ulteriormente di contenuto questo progetto”. “Ci sono alcune materie sulle quali la riforma richiede degli aggiustamenti tecnici – sottolinea Ichino – per esempio la norma processuale ed il rinvio della norma sulle collaborazioni autonome è anche questo un punto critico sul quale occorre ragionare attentamente, però, credo anche che non si dovrà abbondare in emendamenti se non si vuole insabbiare il progetto nel suo complesso. Penso che ci siano le prospettive di un aggiustamento ragionevole del testo e di un suo passaggio in tempi rapidi”.