(AGENPARL) – Roma, 16 apr – Il progetto Time Machine nasce nella primavera del 2011 da un’idea di Loredana D’Anghera, cantante jazz spezzina con una solida formazione musicale di impronta classica, e dalla collaborazione con il grande pianista-compositore genovese Massimiliano Damerini, inteprete straordinario in grado di spaziare dalla musica barocca a quella contemporanea. Time Machine è un esperimento compositivo, vocale e letterario di estremo virtuosismo perchè disegna un percorso, assolutamente non cronologico, nel quale gli interpreti passano senza soluzione di continuità da un’epoca all’altra, da uno stile e un genere musicale e letterario all’altro, da un “falso d’autore” all’altro. Questi elaboratissimi “falsi d’autore” musicali sono stati “inventati” e composti da Massimiliano Damerini e resi “credibili” grazie alla grande duttilità e versatilità vocale di Loredana D’Anghera che, attraverso la sua “doppia tecnica vocale”, interpreta alternativamente uno o più brani di stile diverso e contrastante. Le composizioni si basano su testi di Vittorio Caratozzolo, insegnante e coltissimo letterato in grado di imitare i vari stili poetico-letterari e le forme librettistiche del melodramma nelle loro lingue originali, producendo sofisticatissimi “falsi d’autore”, come quello elaborato per Time Machine in sette lingue diverse: dall’italiano al francese, dall’inglese al russo, dal portoghese al tedesco fino a citazioni in greco.
Lo rende noto la Regione Liguria.