ARRIGONI: FARNESINA, NON POSSIBILE INTERVENTO UFFICIALE PROCESSO(AGENPARL) – Roma, 26 apr – I funzionari della Farnesina non possono intervenire in maniera ufficiale al processo in corso a Gaza per l’uccisione dell’attivista italiano Vittorio Arrigoni, risalente ad un anno. Il Governo italiano, infatti, non intrattiene rapporti con le Autorità di fatto della Striscia di Gaza. Lo afferma Staffan De Mistura, Sottosegretario agli Esteri, rispondendo in Commissione alla Camera ad un’interrogazione della deputata democratica Lucia Codurelli.

“Le uniche informazioni sulla vicenda giudiziaria legata alla tragica morte del nostro connazionale sono quelle che, con impegno e sollecitudine, il nostro Consolato Generale a Gerusalemme riesce a raccogliere. Queste vengono acquisite tramite fonti aperte od indirette ed è dunque doveroso mantenere una nota di cautela nel valutarle“, spiega De Mistura, che prosegue: “Secondo le informazioni in possesso, l’udienza del 2 aprile, citata dagli Onorevoli interroganti, si sarebbe conclusa in maniera molto rapida a causa dell’assenza degli avvocati dei quattro imputati. Per contro, nel corso della successiva udienza di fronte al tribunale militare di Gaza del 12 aprile, tre dei quattro imputati avrebbero ritrattato la confessione precedentemente resa. Una nuova udienza sarebbe stata fissata per il 14 maggio“.

“Su istruzioni del Ministro Terzi – conclude il Sottosegretario – la Farnesina mantiene un contatto con il legale della famiglia Arrigoni, avvocato Gilberto Pagani, per rassicurarlo sull’attenzione e l’impegno con cui – pur nei limiti imposti dal particolarissimo contesto – le Istituzioni italiane stanno seguendo il processo”.