La Guardia di Finanza di Rimini su disposizione del Tribunale di Bologna ha eseguito la confisca di 38 immobili.

I beni erano nella disponibilità del camorrista pluiripregiudicato P.M., operante in Veneto ed in Emilia Romagna.

La confisca è giunta al termine delle indagini svolte dalla sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria di Rimini e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna.

I beni sequestrati erano di valore sproporzionato rispetto al reddito dichiarato ed all’attività economica svolta dal pluripregiudicato.

In una nota della Guardia di Finanaza si legge: “In particolare, attraverso una preventiva attività di intelligence e concomitante analisi dei vari fascicoli processuali che avevano portato alla condanna per estorsione ed usura nei confronti di imprenditori dell’Emilia Romagna e del Veneto è stato comprovato, lo stretto e costante contatto con esponenti del clan dei Casalesi; ricostruita la posizione economico-patrimoniale, da cui emergevano palesi discrepanze tra redditi dichiarati e patrimonio immobiliare posseduto direttamente o tramite prestanome”.

I 38 immobili ubicati in Veneto, Lombardia e Campania del valore “catastale” di oltre 7 milioni di euro e commerciale di oltre 20 milioni, ora sono diventati proprieta’ dello Stato.