Non si ferma la terra in Emilia. Nuove scosse di terremoto, parecchi crolli. Cresce il numero di morti: almeno sei comunicati al momento.
Arrivano notizie drammatiche dalle zone colpite dal sisma. Ci sono parecchi crolli di fabbriche nella zona di Mirandola e i soccorritori stanno lavorando con difficoltà per recuperare gli operai che si trovano sotto le macerie, in quanto le scosse si susseguono con forte intensità. Le prime notizie parlano di almeno 6 morti, ma non è ancora chiaro come si evolverà la situazione. Proprio a causa dei continui movimenti della terra, tutto è reso ancora più difficoltoso. Mentre scriviamo una nuova scossa di 4,7 è stata registrata sempre nella zona di San Felice Panaro e Medolla. Danni sicuramente ingenti e al momento è impossibile fare una disamina dei crolli e delle eventuali vittime della nuova scossa di terremoto avvenuta alle 9 di questa mattina, che ricordiamo ha avuto una magnitudo di 5,8 gradi della scala Richter. Interruzioni del servizio ferroviario nella zona e difficoltà nelle comunicazioni telefoniche, non si sa bene se per il sisma che ha creato dei danni, o per il congestionamento delle linee. Le ferrovie hanno dichiarato che adesso i convogli di muovono ma a rilento e si stanno effettuando dei controlli su tutte le linee che attraversano il territorio colpito dal movimento tellurrico. Anche nella zona a sud di Rovigo si parla di danni e un operaio sarebbe stato colpito da un cornicione. La situazione è in evoluzione e si spera si possano avere notizie più precise nei prossimi minuti. Anche il mantovano è stato fortemente colpito, crolli di chiese in varie zone.