Quello in corso è decisamente l’anno dei fratelli Taviani.
Alla 56ma edizione dei David di Donatello gli oscar italiani, la cui cerimonia si è svolta all’Auditorium della Conciliazione di Roma, hanno praticamente sbancato.
Per il loro ‘Cesare deve morire’ i fratelli Paolo e Vittorio Taviani si sono portati a casa ben 5 statuette su 8 nomination e 21 categorie di premi.
Statuette che si vanno ad aggiungere all’Orso d’Oro vinto al festival di Berlino.
Poi se si conteggia anche la statuetta ritirata da Lina Nerli Taviani, moglie di Paolo, che ha vinto il premo come miglior costumista di ‘Habemus Papam’, le statuette conquistate dai Taviani diventano sei.
Le 5 statuette assegnati dall’Accademia del Cinema italiano ai Taviani sono per Miglior Film, Regia, Produttore, Grazia Volpi per Kaos Cinematografica, Montaggio, Roberto Perpignani, Presa diretta , Benito Alchimede e Brando Mosca.
Il David come miglior regia ai Taviani arriva dopo quello ricevuto anni prima alla carriera che quest’anno è andato invece, a Liliana Cavani.
Il cast dell’opera cinematografica dei due registi italiani è composto da tutti attori detenuti di Rebibbia ai quali i Taviani hanno dedicato i premi vinti.
Mentre ai due film favoriti alla vigilia, grandi sconfitti della serata, ‘Romanzo di una strage’, 16 nomination, e ‘Habemus Papam’, 15 nomination, sono andati solo 3 statuette per uno. Al film di Marco Tullio Giordana sulla strage di Piazza Fontana premio per il miglior attore non protagonista, Pierfrancesco Favino, attrice non protagonista, Michela Cescon, e migliori effetti speciali visivi, Stefano Marinoni e Paola Trisoglio. Al film di Nanni Moretti il David di Donatello per il migliore attore protagonista, Michel Piccoli, per le scenografie, Paola Bizzarri e per i costumi, Lina Nerli Taviani.
Il film che ha invece ottenuto il maggior numero di premi è ‘This Must Be the Place’ di Paolo Sorrentino, con 6 statuette. Una per la migliore sceneggiatura, firmata da Sorrentino in collaborazione con Umberto Contarello, fotografia, Luca Bigazzi, musiche, David Byrne, canzone originale, ‘If it Falls, It Falls’ di David Byrne, trucco, Luisa Abel, e acconciature, Kim Santantonio.
Il miglior regista esordiente del 2012 è Francesco Bruni per ‘Scialla!’, vincitore anche del David Giovani, mentre il miglior film straniero è ‘Una separazione’ di Asghar Farhadi, già vincitore dell’Oscar, e il francese ‘Quasi amici’ di Eric Toledano e Olivier Nakache è il miglior film dell’Unione Europea.
David per la Miglior Attrice protagonista a Zhao Tao per ”Io sono Li” di Andrea Segre. Miglior Cortometraggio a ‘Dell’ammazzare Il Maiale’ di Simone Massi.
Miglior Documentario di Lungometraggio a ‘Tahrir Liberation Square’ Di Stefano Savona. Si tratta di un documentario in presa diretta sulla rivoluzione di Piazza Tahrir al Cairo, coprodotto da Rai3 che aveva finora partecipato anche ai festival di Locarno, New York, Vienna, Lisbona, Varsavia, Istanbul e Helsinki.
Dal prossimo mese di giugno ‘Tahrir Liberation Square’ verrà distribuito negli USA mentre è già uscito nelle sale in Francia riscuotendo grande successo di critica e pubblico. Il documentario è stato anche venduto in almeno altri 15 Paesi. Oltre gli Stati Uniti anche Canada, Germania, Francia, Portogallo, Israele, Russia, Tunisia.

