(AGENPARL) – Roma, 09 mag – Il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Prefetto Francesco Paolo Tronca, accompagnato dal Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ing. Alfio Pini e dal Direttore Centrale per l’Emergenza ed il Soccorso, ing. Pippo Sergio Mistretta, si è recato ieri, nuovamente, presso l’Isola del Giglio al fine di incontrare gli uomini dei reparti operativi del Corpo Nazionale ancora impegnati nelle operazioni di ricerca dei dispersi del naufragio della nave Concordia. Il Prefetto Tronca ha voluto complimentarsi con i Vigili del Fuoco appartenenti ai vari Nuclei specialistici, i quali, dai primi momenti successivi all’incidente e ininterrottamente fino ad oggi, si sono avvicendati sull’Isola per prestare la loro qualificata opera di soccorso in uno scenario incidentale inconsueto e particolarmente complesso. Nel corso della visita il Prefetto Tronca ha voluto esprimere parole di sentito apprezzamento anche per la perfetta sinergia messa in atto con tutte le altre componenti coinvolte nelle difficili operazioni di soccorso. Tali operazioni, iniziate il 13 gennaio u.s. e tuttora in corso, hanno impegnato a fondo in particolare i Nuclei SAF (Speleo Alpino Fluviali) e i Sommozzatori dei Vigili del Fuoco, che sono intervenuti, spesso congiuntamente, con l’ausilio di mezzi speciali. Imponenti i “numeri” del contributo fornito dal Corpo Nazionale nell’ambito della articolata macchina dei soccorsi. Il dispositivo VV.F., nella prima fase di intervento, iniziata con le immediate attività di soccorso e proseguita nella ricerca e recupero di persone disperse, ha visto l’impiego di 126 uomini e 56 mezzi provenienti da tutti i Comandi VVF della regione Toscana, oltre che dall’Umbria, dal Lazio, dal Veneto, dalla Lombardia, dalla Liguria e dalla Sardegna. I Nuclei SAF ed i Sommozzatori, in particolare, sono stati impegnati nelle straordinariamente delicate e rischiose operazioni di perlustrazione capillare dell’intero scafo, sia nella parte emersa che in quella sommersa. In totale sono state effettuate oltre 200 immersioni da parte del personale sommozzatore e oltre 4600 ore di lavoro da parte delle unità SAF.

