Cambio in plancia di comando della nave italiana, MN Enrica Lexie.

Il comandante Umberto Vitelli e il suo secondo, Carlo Noviello sono stati fatti sbarcare insieme ad una decina dei membri dell’equipaggio.

Una decisione che coglie di sorpresa in quanto non era stato finora prospettata l’ipotesi di un cambio nel comando della nave.

La nave italiana è giunta la scorsa notte nel porto di Colombo nello Sri Lanka provenendo dall’India da dove era partita la notte del 5 maggio scorso.

La nave, della società di navigazione F.lli Amato di Napoli, è rimasta bloccata nel porto indiano di Kochi per oltre due mesi perché coinvolta suo malgrado nell’uccisione in mare di due pescatori locali. Un incidente avvenuto lo scorso 15 febbraio e causato, a detta delle autorità dello stato federale indiano del Kerala, da due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, dei sei  imbarcati sulla nave italiana come team
di protezione anti pirati.

I due marò fino a stamani si trovavano in carcere a Trivandrum capitale del Kerala con l’accusa di duplice omicidio. Però, in base all’odierna decisione presa dalle autorità di New Delhi dovrebbero essere presto trasferiti in un  ‘luogo che non sia il carcere’.

La sosta della Enrica Lexie nello Sri Lanka era programmata fin da prima della partenza da Kochi come aveva annunciato il direttore generale della compagnia armatrice, Pio Schiano.

Lo scopo di questa tappa, come lo stesso Schiano aveva spiegato, era quello di provvedere alla sostituzione di parte dell’equipaggio, composto da 23 marittimi di cui, 5 di nazionalità indiana e 18 indiana, effettuare alcune riparazioni e consentire l’avvicendamento dei marò a bordo con altri per ricostituire il Nucleo Militare di Protezione, NMP, che dovrebbe scortare la nave nel suo viaggio verso il Canale di Suez.

Gli NMP sono composti da sei marò del Reggimento San Marco che operano a bordo delle navi di bandiera per difenderle dagli attacchi pirati in base ad una legge italiana la 130 del 2011.

Ferdinando Pelliccia