La nave italiana Enrica Lexie è stata finalmente autorizata dall’Alta Corte di Kochi, nello stato federale indiano del Kerala, a lasciare il porto.

La nave è rimasta coinvolta nell’uccisione accidentale di due pescatori locali, Valentine Jelestine e Ajesh Binki, avvenuta in mare lo scorso 15 febbraio.

Della morte di quest’ultimi le autorità del Kerala ritengono responsabili due dei sei marò imbarcati a bordo dell’imbarcazione come team di sicurezza antipirateria,  i cosidetti  Nuclei Militari di Protezione, NMP,  istituiti dall’Italia con la legge 130 del 2011.

I due militari italiani sono  Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che dal 5 marzo scorso si trovano in carcere mentre gli altri 4 marò sono restati finora a bordo della nave.

Da Kochi una volta che saranno state espletate le ultime pratiche legali necessarie per la partenza, l’Enrica Lexie potrebbe prendere il mare anche in giornata.

A bordo per tutto questo tempo sono restati l’equipaggio,  i 5 marittimi italiani compreso il comandante Umberto Vitelli  e i 18 indiani.

Una volta salpata la nave italiana rimasta bloccata nel porto indiano dal 15 febbraio scorso potrebbe fare rotta  verso il porto di Colombo nello Sri Lanka

A Colombo vi è  uno degli 11 porti di imbarco degli NMP, da qui provenivano infatti, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, per cui di certo gli altri 4 marò restati finora a bordo della Lexie  riceveranno il cambio da altri commilitoni e verrà quindi ripristinato il nucleo di NMP a bordo della nave di bandiera.

Ferdinando Pelliccia