Per i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, si aprono le porte del carcere.

I due militari italiani sono infatti, in viaggio dal carcere di Trivandrum, dove erano entrati lo scorso 5 marzo, verso la Borstal School di Kochi. Si tratta di un ex riformatorio dello stato indiano del Kerala adibito ora ad uffici statali e che è stato dichiarato anche dipendenza del carcere di Trivandrum. Una soluzione questa,  ‘inventata’ per poter consentire il trasferimento da una struttura carceraria ad una non carceraria dei due marò come era stato disposto da tempo dalla Corte Suprema indiana di New Delhi, ma che per diverse ragioni era stato sempre rimandato dalle autorità del Kerala.

Sarà questa dunque la nuova struttura che ‘ospiterà’ i due sottoufficiali di marina in attesa degli sviluppi del processo che li riguarda e in cui devono rispondere tra l’latro all’accusa di omicidio. L’arrivo è previsto in serata .

I due militari italiani sono infatti, accusati dalle autorità dello stato federale indiano del Kerala di aver ucciso per errore in mare il 15 febbraio scorso due pescatori locali.

Stamani Latorre e Girone si sono presentati davanti al giudice istruttore di Kollam che li ha convocati per la prima volta dopo aver visionato il dossier che contiene le accuse presentate la scorsa settimana dalla polizia del kerala nei loro confronti.

Il giudice ha disposto un ulteriore periodo di due settimane di carcerazione giudiziaria.

Rinviata invece, al prossimo lunedì la prevista udienza di libertà dietro cauzione davanti all’Alta Corte di Kochi presieduta dal giudice N.K. Balakrishnan.

Una richiesta presentata il 22 maggio scorso dopo che era stata respinta lo scorso 19 maggio dal tribunale di Kollam.

Se la richiesta  dovesse essere accettata  i due marò potrebbero risiedere nell’ambasciata d’Italia a New Delhi.

Ferdinando Pelliccia