Lo scandalo calcioscomesse riserva ancora sorprese. Un’informativa della Guardia di Finanza di Torino segnala l’ipotesi di giocate vietate a carico di Buffon. La nota è finita anche nell’inchiesta di Cremona. Intanto anche Bonucci risulta indagato, come Conte, dal 3 maggio scorso

Buffon, scommesse vietate?Ora qualcuno si affretterà a dire di andarci con i guanti bianchi, più che con i piedi di piombo, non abbiamo ancora letto o sentito le reazioni degli ambienti giornalistici juventini ma siamo certi che qualche portale di spessore avrà già puntato il dito contro la feccia del giornalismo abituata a sbattere il mostro in prima pagina. E magari i garantisti del caso saranno gli stessi che all’epoca della relazione Palazzi su Facchetti (ricordiamolo solo un tracciato dell’indagine condotta dall’accusa e non una sentenza perchè non vi fu dibattimento per la sopraggiunta prescrizione dei presunti reati sportivi addebitati a Facchetti) non persero un solo secondo per sbattere l’orco del calcio italiano sulle proprie prime pagine, addirittura un orco passato già a miglior vita da un quinquennio abbondante.


Ebbene, dalle ultime che giungono sull’inchiesta sul calcioscommesse pare che Buffon sia finito sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza di Torino, prima, e della Procura di Cremona, poi. Infatti i militari torinesi avrebbero inviato una nota informativa alla Procura cremonese, titolare di un filone dell’inchiesta sullo scandalo scommesse, nella quale si segnalano movimenti anomali scovati sul conto corrente di Buffon con assegni anche di 200 mila euro intestati al titolare di una tabaccheria abilitata alle scommesse calcistiche. Ad oggi il portiere bianconero non risulta indagato, ma il fatto che dal suo conto corrente siano partiti circa un milione e mezzo di euro per le giocate lascia molto perplessi ed ha indotto gli inquirenti a segnalare la vicenda alla procura.

Oltretutto, va ricordato che per la Federcalcio si tratterebbe di comportamento vietato e quindi passibile di un deferimento a livello sportivo. Ad ogni modo, tornando allo scandalo scommesse che ha colpito negli ultimi giorni il nostro calcio, ora anche Bonucci risulta indagato esattamente come Criscito. Ora vedremo se Prandelli manderà a casa o meno il difensore juventino visto che sul caso Criscito (spedito subito a casa) il ct aveva sottolineato come la decisione fosse dipesa dall’iscrizione del giocatore nel registro degli indagati, cosa che con Bonucci non era successa. E invece pare che il difensore della Juventus sia sotto indagine dal 3 maggio scorso, stessa data in cui è finito nello stesso calderone anche il suo allenatore, Antonio Conte, per i fatti risalenti all’epoca in cui era allenatore del Siena.