Il calciomercato del Milan torna improvvisamente ad infiammarsi e come sempre è Galliani a far scattare la prima scintilla. Nel mirino diversi obiettivi per tutti i reparti, ma occhio all’addio di Thiago Silva nonostante le smentite dell’ad rossonero. I dettagli…
Come annunciato ieri sulle pagine del nostro giornale il Milan ha rimosso la foto del giocatore brasiliano Thiago Silva dallo store online della società di via Turati. Ci si è chiesti se fosse un caso o una strategia, ossia se dopo il ritiro ufficiale dal mercato del centrale brasiliano, deciso da Silvio Berlusconi, ciò si traducesse in una riapertura della trattativa col Paris Saint Germain. E se ciò non bastasse proprio nella stessa giornata della misteriosa sparizione della foto del brasiliano, Al-Khelaifi, patron del club parigino, è stato visto a cena in un ristorante meneghino con Francesco Silva per discutere di diritti tv, ma guarda caso in un tavolo poco distante vi erano il D.S. degli ex campioni d’Italia, Ariedo Braida, e l’agente di Pastore. Di solito due indizi fanno una prova.
Invitiamo chiunque a mettere la mano sul fuoco che Braida e Al-Khelaifi si siano trovati lì per puro caso e non abbiano parlato di Thiago Silva. I mal di pancia del centrale verde-oro volti a ottenere un raddoppio dell’ingaggio, hanno quasi certamente convinto Silvio Berlusconi e il numero uno di calciomercato del Milan a ritornare sui propri passi. In un periodo in cui la società rossonera sta operando una riduzione degli ingaggi più onerosi della rosa, difficilmente sarebbe disposta a raddoppiare lo stipendio di Thiago Silva. Il mercato in entrata del Milan è in standby sia perché ormai si attende l’imminente finale del campionato Europeo tra gli azzurri di Cesare Prandelli e la Spagna di Vicente del Bosque che sta catalizzando l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori, sia perché il club rossonero ha bisogno di cash per rinnovare la squadra.
Denaro che può arrivare solo dalla cessione di uno dei pezzi da 90 del reparto avanzato: Robinho e Pato su tutti. Se, però, si concretizzasse la cessione di Thiago Silva nelle casse del club di via Turati arriverebbero 42 milioni di euro sonanti, permettendo ai dirigenti milanisti di allestire una rosa di alto livello, che non faccia troppo rimpiangere tutti i mostri sacri (Nesta, Gattuso, Seedorf, Inzaghi) che alla fine di questa stagione hanno smesso la maglia del diavolo. Galliani però non resta con le mani in mano e prepara il terreno per i prossimi colpi: dopo Roma, Inter, Napoli e Juventus anche l’amministratore delegato rossonero si è infilato nell’affaire Mattia Destro incontrando proprio in questi giorni il presidente del Genoa Enrico Preziosi. Il Milan sta tentando di soffiare ai cugini milanisti non solo il giovane attaccante del Siena ma anche Silvestre, proprio nell’ipotesi che Thiago Silva lasci Milano.
Un sondaggio è stato fatto anche per Federico Peluso, terzino sinistro dell’Atalanta, sulle cui tracce ci sono già da tempo la Juve e il Manchester City. Intanto José Mourinho continua a corteggiare un suo pupillo: Zlatan Ibrahimovic. I contatti tra i rossoneri e i madridisti ci sarebbero stati e l’affare si potrebbe concludere: al Milan in cambio arriverebbero il centrocampista turco Sahin e il centravanti Gonzalo Higuaín che andrebbe a sostituire in attacco proprio lo svedese. Un eventuale cessione del capocannoniere del campionato italiano solleverebbero non poco le casse del Milan, togliendo dal bilancio un fardello, come 12 milioni di euro a stagione, qual è lo stipendio attuale di Ibrahimovic. Di certo la società di via Turati non può permettersi di privarsi del brasiliano e dello svedese contemporaneamente, solo uno di questi lascerà via Turati e molto probabilmente sarà il primo.
Salvatore Grasso

