Dallo stabilimento siderurgico Ilva di Taranto  sono usciti in migliaia e si stanno dirigendo verso il centro di Taranto. Un corteo disordinato ma molto animato. Si tratta di  migliaia di lavoratori dell’Ilva che poco dopo le 14 hanno lasciato l’impianto e si sono messi in cammino lungo la via Appia, bloccando anche la strada all’altezza della statale 106 jonica.  La manifestazione improvvisa e spontanea è natao subito dopo il diffondersi di notizie circa un imminente sequestro della fabbrica. Al momento non risultato problemi di ordine pubblico, anche se gli operai hanno bloccato gli accessi viari intorno allo stabilimento dell’Ilva.    “La procura di Taranto ha fatto il suo dovere. Con il sequestro dell’Ilva si sancisce la sconfitta della politica e delle istituzioni perchè a Taranto si è conclamato in questi anni il disastro più grande della storia della Repubblica italiana”.  Con queste parole il leader dei Verdi, Angelo Bonelli commenta l’iniziativa della magistratura costretta a disporre il sequestro di alcune aree dell’Ilva a corollario degli arresti domiciliari disposti per cinque persone (tra gli altri l’ex presidente dell’azienda oltre che l’ex direttore dello stabilimento) a cui sono contestati una serie di reati gravissimi, tra cui quello di disastro ambientale. Il provvedimento comporta il blocco di tre aree, senza facoltà d’uso, cosa che determinerà lo stop  totale degli altri impianti.