Ancora violenze nello stabilimento della Maruti  Suzuki in India. Nella fabbrica della nota casa automobilistica giapponese situata  nel distretto industriale di Manesar nello stato  federale indiano dell’Haryana  sono scoppiati violenti disordini che hanno  condotto fino allo scontro fisico tra operai e dirigenti dello stabilimento. I disordini  hanno causato numerosi danni alla struttura e diversi feriti, almeno 40, ed  anche un morto. Ad essere stato ucciso, perché di un delitto si tratta, il direttore del personale. L’uomo sarebbe stato bruciato  vivo nella sala conferenze della fabbrica dove poi, il suo corpo è stato  ritrovato carbonizzato. Gli operai hanno anche appiccato  il fuoco a diversi locali dello stabilimento dopo averli saccheggiati. Le  violenze sarebbero state innescate da un episodio che ha visto ieri un operaio  colpire un superiore dopo un diverbio. Di fronte ai tentativi della dirigenza  della fabbrica di adottare sanzioni nei suoi confronti i sindacati si sarebbero  opposti in quanto hanno definito i rimproveri del dirigente denigratori nei  confronti dell’operaio che avrebbe quindi per questo motivo reagito. Inutile,  ogni tentativo di giungere ad un compromesso e alla fine la situazione è degenerata  dando vita alle violenze. Gli operai hanno bloccato i cancelli della fabbrica  impedendo ai dirigenti di lasciare lo stabilimento e poi, avrebbero attaccato  armati di spranghe gli uffici e i funzionari al loro interno. La polizia è intervenuta  in forze, almeno mille agenti, ed ha riportato la calma arrestando anche un  centinaio di dipendenti coinvolti nelle violente proteste. Lo stabilimento da  cui escono 55mila auto all’anno è ora chiuso e la produzione è ferma.  Anche lo scorso anno la fabbrica era stato chiusa  per un breve periodo sempre a causa delle violenze scoppiate in seguito ad una  serie di  scioperi a oltranza terminati poi,  solo con  l’intervento del governo. La Maruti Suzuki in una nota  ha denunciato l’estrema violenza adottata dai dipendenti e che va al di là dei  normali rapporti con il datore di lavoro.