Il purgatorio di Dante

Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.
(Albert Camus, Il mito di Sisifo, 1942)

Benigni legge Dante, ma parla di Berlusconi. Il comico toscano, in piazza Santa Croce, a Firenze nello spettacolo “Tutto Dante” rende ancora «onore» a Berlusconi (il vero protagonista della serata).
Si sa che la nostalgia è canaglia… ma perché scomodare Dante se si vuole parlare invece dell’ex premier? Non è un ridicolo pretesto per un comico di tal bravura? «Berlusconi, non so se c’è tempo di parlare di Dante, Berlusconi si è ripresentato»: esordisce così Benigni nel suo spettacolo. E poi via con battute su battute rivolte all’uomo di Arcore e dintorni.
E Dante? Per una sera è rimasto in purgatorio.

Il pensiero di un comico è innanzitutto il «suo teatrino» nostalgico.
Danilo Stefani