Dopo la quasi ufficialità della trattativa che vedrà approdare i due big rossoneri Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic sotto la tour Eiffel, operazione che potrà portare nelle casse di via Turati quasi 72 milioni di euro bonus compresi, Adriano Galiani pensa ai due assi del City per rimanere competitivo.

da sx a dx: Tevez e Dzeko

Obiettivi di questo calciomercato del Milan? No non giocatori di prima fascia, nemmeno di seconda, forse qualche occasione di fine agosto in cui Galiani è molto bravo, ma l’obiettivo vero di questa sessione porta un nome al quanto antipatico e si chiama bilancio. Pura verità, quello che vuole il Milan, è mettere a posto i propri conti in vista anche delle normative riguardo il Fair Play finanziario inserito da Michelle Platinì il quale impone di tornare in attivo entro il 30 giugno 2014 altrimenti sarà compromessa l’iscrizione alle coppe organizzate dalla FIFA. Il club meneghino come quasi tutte le grandi società d’Europa, Real Madrid, Manchester United, lo stesso Barcellona, si trova con un buco economico al quanto ingente, se non fosse un’azienda del pallone sarebbe a gambe all’aria e per cercare di sopperire a questa mancanza economica e ragionando da amministratore delegato e non da tifoso, Adriano Galiani si è visto costretto, d’accordo con Berlusconi, a cedere ai più ricchi sceicchi che impongono il prezzo del cartellino dei giocatori europei, i suoi due pezzi pregiati. Il Milan resta comunque uno dei club più blasonati dell’intero globo e deve e vuole comunque restare competitivo sia in Italia che in Europa.

Come sostituti del dopo Zlatan sono stati individuati Carlitos Tevez e Edwin Dzeko entrambi in forza al Manchester City ed entrambe le operazioni sarebbero a “basso costo” in quanto l’argentino e il bosniaco sono ormai considerati esuberi per i cityzen, ovviamente uno esclude l’altro; impossibile una maxi operazione per entrambi in vista anche delle direttive sopra citate.

Con Tevez i contatti durano ormai da gennaio quando l’argentino si era visto ad un passo da Milano per poi vedere il tramonto della trattativa dopo che il Milan aveva blindato Pato. Il tutto infatti si concluse con un nulla di fatto ed ora si stanno comunque intensificando i colloqui proprio in queste ore. Per quanto riguarda il bosniaco l’interessamento rossonero è molto datato già ai tempi del Wolfsburg: il Milan aveva pubblicamente dichiarato l’interesse per il bomber, per poi vederselo soffiare non riuscendo a competere con l’offerta presentata dallo zio Paperone Mansur.

Staremo a vedere come si concluderà il tutto e vi terremo aggiornati ora per ora, con rammarico e da sportivo non posso non esprimere il disappunto per questo calciomercato del Milan un po’ da provinciale, costretta a cedere i pezzi più pregiati per ragioni economiche.

Eros Tassan