A Pechino la Juventus si è aggiudicata la Supercoppa italiana a spese del Napoli. La Squadra campione d’Italia ha battuto il Napoli per 4-2 dopo i tempi supplementari. Per battere gli azzurri infatti, ai bianconeri ci sono voluti più dei 90 minuti regolamentari questo a dimostrazione della grande forza dei partenopei che si sono riconfermati squadra da temere anche nel nuovo campionato di seria A che sta per iniziare. Sulla panchina della Juventus sedeva il tecnico Carrera al posto di Antonio Conte che il giudice sportivo ha squalificato per 10 mesi per vicende legate allo scandalo calcioscommesse. A lui la squadra ha poi, dedicato il trofeo vinto. Quello disputato ieri sotto una pioggia incensante sull’erba dello stadio Bird’s Nest di Pechino è stato un match dai ritmi alti e dai toni accesi. La tensione in campo si tagliava con il coltello e sono stati tanti i contatti duri. A denotare il clima in campo i tanti cartellini gialli che il direttore di gara ha dovuto tirare fuori dal taschino. Tutti però, andati a giocatori del Napoli. Tanti gli scontri duri e le proteste in campo e a bordo campo. La direzione della gara era affidata all’arbitro Mazzoleni di Bergamo che si è subito visto in difficoltà nel gestire le varie situazioni che si sviluppavano nel corso del Match. La Juve si è schierata in campo con un 3-5-2, mentre il Napoli con il 3-5-1-1. La scelta di Mazzarri di schierare in attacco Pandev alle spalle di Cavani si è rivelata subito indovinata. I due azzurri sono andati entrambi a rete. Napoli infatti, in vantaggio sulla Juventus per 2-1 alla fine del primo tempo grazie ai goal di Cavani al 27′ e di Pandev al 41′. A segnare il goal del pareggio, momentaneo, al primo tempo per la Juventus uno dei nuovi acquisti, Asamoah al 37′. Le due squadre hanno chiuso poi, in parità con un 2-2 i tempi regolamentari dopo un rigore, molto dubbio, concesso al 74’ alla Juventus e messo a segno da Vidal. Le due squadre sono andate ai supplementari in un clima reso incandescente da alcune discutibili decisioni arbitrali. I partenopei sono restati in 9 uomini dopo le espulsioni nel finale della ripresa prima di Pandev espulso per proteste, per delle dubbie offese al guardalinee, e Zuniga per doppia ammonizione. Insieme a loro espulso per proteste anche il tecnico del Napoli Walter Mazzarri. Nei supplementari grazie soprattutto alla doppia superiorità numerica, ma anche al fatto che gli azzurri si sono praticamente fermati, i bianconeri sono passati a condurre al 96′ con l’autorete di Maggio e il goal del 4-2 al 101′ di Vucinic. Il Napoli infuriato soprattutto nei confronti dell’arbitro non ha poi, partecipato alla cerimonia di premiazione. Ad essere contestate oltre le espulsioni anche l’episodio dubbio riguardante il rigore concesso ai bianconeri e che gli ha permesso di realizzare il pareggio del 2-2. Una decisione seguita poi, dal silenzio stampa. Le parole scritte su Twitter dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, tifoso azzurro doc, sono la sintesi di una deludente serata: ”Napoli a testa alta. Orgogliosi del carattere e della determinazione del gruppo! Fino all’espulsione è stata una vera partita”. Con questa vittoria la Juventus conquista la Supercoppa per la quinta volta dopo i successi del 1995, 1997, 2002 e 2003.