Roma, 11 ago. ”La decisione di interrompere le attivita’ di produzione dovrebbe essere guidata dalla tipologia degli interventi da realizzare che in alcuni casi richiedono la fermata di parti degli impianti e in altri casi suggeriscono invece il contrario”. Lo dice il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, auspicando che prosegua ”il percorso di risanamento degli impianti” dell’Ilva di Taranto.

Nel suo provvedimento integrativo notificato ieri all’Ilva il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto, Patrizia Todisco, ”sollecita l’adozione da parte dei custodi ed amministratori tutti, dottor Bruno Ferrante, ingegner Barbara Valenzano, ingegner Emaunuela Laterza e ingegner Claudio Lofrumento, di tutte le misure tecniche necessarie a scongiurare il protrarsi delle situazioni di pericolo e ad eliminare le stesse, situazioni in ragione delle quali il sequestro preventivo e’ stato disposto e confermato”.

(Adnkronos)