Palermo, 14 ago. “Ringrazio di cuore Andrea Camilleri per le parole affettuose e di riconoscimento per il mio lavoro, ma non ci sara’ alcun ripensamento sulla mia missione in Guatemala. L’immissione in ruolo era gia’ prevista per giugno e l’ho fatta slittare a ottobre”. Lo ha detto all’ADNKRONOS il Procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, titolare dell’inchiesta sulla trattativa tra Stato e mafia, commentando l’invito, rivolto oggi dallo scrittore Andrea Camilleri, che dalle colonne del Fatto quotidiano lo invita a non andare in Guatemala, per conto dell’Onu, perche’ la sua partenza “sarebbe una sconfitta per la democrazia e per tutti noi. Ecco perché deve restare”. “Non ho fatto questa scelta in modo inconsapevole – spiega ancora il magistrato – Sono convinto che le indagini che seguo da anni abbiano raggiunto un momento importante. C’è stata la chiusura delle indagini sulla trattativa e ci sarà un processo che verrà seguito da validi colleghi, certamente più bravi di me”.