«Da quel che traspare dalla stampa, con il nuovo decreto che si accinge a proporre il Ministero della Sanità ancora una volta si vorrebbero prendere decisioni assurde, punitive per la libertà di cittadini e per le nostre imprese.

Tassare infatti ulteriormente, con la scusa di imporre una presunta politica salutista, sigarette e alcolici, produce solo effetti negativi per la nostra – spiega Enzo Raisi –  economia e spingerà il ceto meno abbiente a consumare alcolici di peggior qualità producendo peraltro un effetto contrario a quello desiderato, e punirà ulteriormente un settore importante produttivo del nostro paese come quello della produzione di bevande alcoliche e gasate.

Una scelta – continua l’Onorevole –  in piena continuità con i precedenti governi politici e in sintonia con il pensiero dominante della burocrazia che governa realmente il Ministero della Sanità, che invece di tagliare i costi del carrozzone della sanità italiana rendendolo più efficiente e meno costoso, come sempre preferisce optare per queste politiche dirigistiche, proibizionistiche e deleterie per la nostra economia.

Può un burocrate – conclude Raisi – del Ministero decidere cosa sia un piacere e cosa sia un vizio? Da liberali diciamo no a questo provvedimento, inutile e dannoso, che peraltro ci costerà caro in termini di entrate fiscali visto che lo Stato lucra abbondantemente sul consumo di tabacco e di alcool, sarà poi invasivo per la vita privata del cittadino e colpirà la nostra industria. Da un governo tecnico ci attendiamo un salto di qualità, non politiche in continuità con il passato.