La concorrenza creatasi su Dzeko e le perplessità dei tifosi su Matri fanno salire le quotazioni dell’argentino che è il giocatore che più serve al calciomercato dei rossoneri.
Si può anche dire che Ibrahimovic non mancherà ma non è che se una cosa la si dice allora diventa vera. Berlusconi in una intervista a Milan Channel vara la linea del risparmio per questo calciomercato e vuole riporre tutta la fiducia sugli attaccanti già in rosa. Pato, Robinho, Cassano ed El Shaarawi sono tre campioni ed una grande promessa. Lui ci aggiunge uno forte come Boateng, che in realtà un attaccante non è. Ma Ibrahimovic è uno che ha segnato 42 gol nelle ultime due stagioni, senza contare gli assist. La sua mancanza non può non farsi sentire, soprattutto se non viene rimpiazzata.
COME L’INTER
Quando nel 2009 Ibra se ne andò dall’Inter per il Barcellona, in quella stagione, la squadra di Mourinho vinse tutto. La scaramanzia però non c’entra niente. C’entrarono molto di più gli arrivi di Eto’o e Sneijder per sostituirlo. Come l’Inter quindi ora anche il Milan deve rafforzarsi seguendone l’esempio. In Italia la rosa concede di essere ancora competitivi, ma in Europa al lungo andare probabilmente no.
ATTACCO ROSSONERO
Ne Robinho ne Cassano, a meno di sorprese, sono uomini da venti gol a stagione. Pato può invece esserlo ma l’ottima condizione che sta dimostrando di avere alle Olimpiadi deve accompagnarlo tutto l’anno. El Shaarawi è un fenomeno che ha dimostrato di essere pronto per certi livelli e che questa stagione può esplodere definitivamente, ma non è ancora una certezza in senso assoluto. Tralasciando il sogno Kakà, obbiettivo più a livello mediatico che a livello tattico, gli altri nomi sono quelli di Matri, Dzeko e Tevez. Matri non sembra essere gradito dai tifosi quanto invece lo è dal tecnico e rimane una seconda scelta. Dzeko è costoso, ha ora la concorrenza della Juventus addosso e sul piano caratteriale non può sostituire Ibra come leader. Tevez rimane molto costoso ma rimane il più amato da Galliani e probabilmente la scelta numero uno.
DESIDERIO TEVEZ
Carlitos Tevez è uno da Milan. Ha il carattere dei campioni che San Siro lo possono calcare da padroni di casa. A Gennaio era stato davvero ad un passo dai rossoneri e il “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” speso da Galliani, usando Venditti, per parlare di kakà si può prendere in prestito anche per Tevez. Se l’attacco del Milan necessita di un rinforzo per restare, come diceva il Berlusconi dei bei tempi, “al vertice in Italia, in Europa e nel Mondo” il nome dell’argentino è quello giusto. Probabilmente è anche l’unico che possa non far sentire davvero la mancanza di Ibrahimovic.
Luca Perin