Dopo un’estate concentrata più su scommessopoli che sul calcio mercato, condizionato dal fair play finanziario, finalmente comincia il calcio che conta nella speranza che si sia scrollato di dosso per sempre l’infamia delle combine. Stasera occhi puntati sulla Juventus, la favorita del campionato che incontra il Parma di Donadoni. Domenica l’Inter è alla prova Pescara, la Roma dovrà stara attenta a un sempre ostico Catania e infine il derby del sud: Palermo-Napoli.
Finalmente si gioca, sembra sia trascorso un secolo dall’ultima giornata del campionato scorso, eppure era solo il 13 maggio e siamo già da tempo in crisi di astinenza nonostante ci siano stati gli Europei ad alleviare la fame di calcio, ma non ci sono bastati, agli italiani piace il calcio nostrano, la nostra Serie A, senza la quale, sebbene sia mal ridotta, non sappiamo stare . Non abbiamo, però, il desiderio di un calcio qualsiasi, abbiamo voglia di un calcio vero di un calcio pulito. Non ne volgiamo più estati come queste, dove invece di parlare di mercato, l’attenzione viene catalizzata 24 ore su 24 da scommessopoli. Non vogliamo più pensare che possa succedere ancora che il gol che ci ha fatto esultare era finto frutto di combine, e che di vero c’era solo nostra gioia, macchiata per sempre da un’infamia senza scuse. Niente patteggiamenti, niente sconti, perché non è giusto che uno dei pochi momenti di svago che il popolo calcistico (e non solo) si può permettere venga illuso, ingannato da gente mai paga dei lauti guadagni che il “dio palla” gli concede troppo facilmente.
Lasciamocela alle spalle questo ennesima brutta, bruttissima vicenda del calcio italiano, vogliamo esultare senza sospettare. Ma non vogliamo vedere più neanche violenza dentro e fuori gli stadi, non si devono assolutamente ripetere scene come quelle del 22 aprile a Marassi, quando i giocatori del Genoa consegnarono le loro casacche a un manipolo di pseudo tifosi. Pretendiamo processi giusti ma condanne severe, per tutti coloro si macchino di empietà. Chiuso l’incipit dedicato al calcio malato, dicevamo finalmente si gioca! E si comincia con un novità vera: l’introduzione dei giudici di porta per scongiurare i famigerati gol fantasma e le conseguenti polemiche di cui il nostro calcio è saturo. Un passo in avanti in attesa che venga spazzato via lo spauracchio della tecnologia nel calcio che fa passare notti insonni a Platini e Blatter, ma solo a loro, però! Altra novità, la panchina lunga: i club presenteranno all’arbitro una lista di 23 giocatori con la possibilità di portarne in panchina 12.
La Juventus, per come si è rinforzata, e la campagna acquisti ancora in fieri, è il team nettamente favorito per vincere lo scudetto e bissare il successo dell’anno scorso. Subito dopo: Roma, Inter e Napoli con la prima leggermente avanti alle altre due. Ma siamo sicuri che l’Udinese di Guidolin ci smentirà ancora una volta e ne saremo ben contenti. Potrebbe venire fuori un outsider a dare fastidio alle grandi: Genoa, Sampdoria, Fiorentina, estromettiamo la Lazio nonostante il blasone perché questo non ha mai portato punti a casa. E poi tutte le altre a lottare per una dura e sofferta salvezza e chissà che il giovane Pescara non possa continuare la sua fiaba, sebbene privatosi di Zeman e dei suoi calciatori di maggiore spicco, possa affermarsi come la rivelazione del campionato.
Stasera i primi due anticipi: Fiorentina-Udinese e Juventus- Parma, ed è inutile dire che tutti gli occhi saranno puntatati allo Juventus Stadium, i campioni d’Italia hanno un gara più facile sulla carta che sul campo. Il Parma di Roberto Donadoni anche senza Giovinco è una squadra tosta che si è rinforzata adeguatamente con Amauri, Parolo e Acquah. Domenica, da non perdersi Milan-Sampdoria, tutti a verificare se oltre la lapalissiana crisi tecnica dei rossoneri, sono veri i rumor che parlano di un rapporto sull’orlo della rottura tra Massimiliano Allegri e la società di via Turati. L’Inter è alla prova di Pescara, mentre la Roma dovrà dimostrare tutto il bene che si dice sul suo conto contro il Catania di Maran, rivelazione del campionato scorso. E infine il derby del sud: Palermo-Napoli che siamo sicuri non ci lesinerà emozioni. Insomma gli ingredienti ci sono tutti per divertirsi. Che il gioco più bello del mondo abbia inizio!
Salvatore Grasso

