La Juve dovrà difendere il suo primato nella difficile partita di Firenze. Napoli e Lazio si sfidano a duello per il 2° posto. Allegri e Stramaccioni all’ultima spiaggia?

Serie A, il punto sulla 5a giornataÈ appena finita la quarta giornata che ci si ritrova già a giocare la quinta in virtù del turno infrasettimanale. Il 4° turno ha indicato che c’è una squadra superiore a tutte: la Juventus, e che con molta probabilità la corsa allo scudetto sarà un discorso solo bianconero. I campioni d’Italia chiudendo facilmente la pratica Chievo sono riusciti nell’allungo distaccando le altre due ex capoliste Napoli e Lazio in difficoltà con i rispettivi avversari. I bianconeri che hanno trovato in Quagliarella il top player sfuggitogli questa estate, sembrano predestinati alla conquista del tricolore, difatti per continuità e concretezza non hanno eguali per la lotta al vertice. L’unico team che potrebbe dargli fastidio è il Napoli, ma il pareggio di Catania, dove i partenopei hanno giocato per 89 minuti più recupero in superiorità numerica, ha dimostrato che la compagine guidata da Walter Mazzarri, forse, non è ancora matura per poter vincere un campionato. Una grande squadra non può lasciarsi sfuggire un’opportunità del genere. La Lazio addirittura è uscita sconfitta dalla gara interna contro il Genoa, ma non bisogna lasciarsi ingannare dal risultato, perché i biancocelesti hanno dominato l’intero match peccando nelle realizzazioni. La 4a giornata sancisce la crisi delle squadre milanesi. Un Milan nervoso esce perdente anche a Udine, si apre invece ufficialmente la crisi in casa dell’Inter che si fa battere per 2 a 0 da un irriducibile Siena.

La Roma approfitta del pasticcio di Cellino per accaparrarsi i tre punti a tavolino contro il Cagliari senza neanche dover sudare le casacche. Ma oggi è già Fiorentina-Juventus, una partita molto sentita a Firenze, dove i campioni d’Italia non avranno vita facile. Infatti i viola di Montella giocano un buon calcio e hanno tutte le potenzialità per mettere in difficoltà gli uomini di Conte e Carrera. Se la Juventus dovesse superare anche questo ostacolo, avrebbe la strada spianata verso lo scudetto, e ciò sarebbe troppo monotono, visto che il torneo è appena all’inizio. Ma se Napoli, Roma e Lazio (visto che sulle milanesi, a meno di un miracolo, non sembra potersi contare) riusciranno a stare il più a lungo possibile sulla scia bianconera, diverrà avvincente. Ci si mette, però, anche il calendario a favorire la vecchia signora, infatti mercoledì si gioca il big match Napoli-Lazio che in caso di vittoria di una delle due farà perdere notevole terreno all’altra per la corsa allo scudetto. Un pareggio sarebbe un suicidio per entrambe e un anticipato regalo di Natale per la Juventus. Tutti i pronostici sono per il Napoli che gioca nel fortino del San Paolo, questa sfida ci fornirà delle probanti indicazioni sulle potenzialità di grande squadra degli azzurri. Sapremo se il mezzo passo falso di Catania è stato solo un episodio oppure se ancora ai partenopei manca qualcosa per poter contendere seriamente il titolo alla Juventus.

Interessante anche la gara dell’Olimpico di Roma che vedrà i giallorossi contro la Sampdoria, la quale senza il punto di penalizzazione sarebbe al secondo posto appaiata al Napoli. La Roma grazie alla scelleratezza di Cellino domenica si è riposata e potrà riscattare la débâcle contro il Bologna.  Il Milan ha confermato ancora la fiducia ad Allegri, probabilmente consapevole che i mali del diavolo non dipendono solo dal tecnico livornese, ma anche e soprattutto dalla dirigenza rossonera. Fiducia che ha però tutta l’aria di essere a tempo ( “Conte Max” probabilmente è stato salvato anche perché si sta giocando ogni tre giorni) e un eventuale risultato negativo, a San Siro, contro il Cagliari gli costerà stavolta sicuramente la panchina. L’Inter andrà a fare visita al Chievo di Di Carlo, partita che, sulla carta, sembrerebbe abbordabile, ma visto le ultime performance dei nerazzurri di facile non c’è più nulla. Nondimeno il team di Stramaccioni finora ha dimostrato di giocare meglio lontano da San Siro, infatti ha vinto entrambe le due partite esterne. Certo con una sconfitta a Verona il tecnico interista si giocherebbe tutti i bonus concessi da Massimo Moratti, e metterebbe a serio rischio la propria panchina. Il Presidente dell’Inter, è risaputo quanto a pazienza con gli allenatori ne ha meno di Berlusconi, quindi a Stramaccioni converrà strigliare per bene i suoi se intende conservare ancora il posto sulla panca nerazzurra .

Salvatore Grasso